sanità

In attesa del Not, 15 milioni per ristrutturare l’ospedale S.Chiara

Serviranno per interventi di adeguamento tecnologico e per migliorare la sicurezza



TRENTO. Mentre l’iter per il nuovo ospedale di Cavalese galoppa, quello per il Not (Nuovo ospedale di Trento) è sempre in alto mare. E quindi bisogna intervenire sul vecchio e malandato Santa Chiara: arrivano 15 milioni.

Il tutto in un piano di ammodernamento tecnologico di tutte le strutture ospedaliere trentina. Si tratta complessivamente di oltre 57 milioni di euro, di cui 25,5 milioni quali risorse sul 2022.

Il piano è stato approvato dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessora Stefania Segnana, con il finanziamento per una serie di interventi di edilizia sanitaria molto importanti per le strutture del Sistema sanitario provinciale.

Con l'approvazione di questo provvedimento, l'Azienda sanitaria potrà adottare, entro il 31 dicembre, il Piano degli investimenti di edilizia sanitaria, da allegare al Bilancio di Previsione 2023-2025.

Un comunicato stampa informa che «in considerazione delle risorse complessivamente a disposizione per gli interventi di edilizia sanitaria, messe a disposizione dalla Giunta sia in occasione dell'assestamento 2022 che della manovra di bilancio 2023-2025, nonché delle quote di contributi provinciale disponibili sul bilancio dell'Azienda sanitaria, il provvedimento stabilisce un finanziamento complessivo di 57.755.838,85 euro distribuito fino al 2026, di cui 25.500.000 euro quali risorse sul 2022 che contestualmente vengono assegnate all'Azienda sanitaria; con questo provvedimento si procede anche alla rimodulazione finanziaria degli interventi di adeguamento antincendio già approvati nel dicembre 2021».

Nello specifico il finanziamento complessivo è così suddiviso: 15.000.000 euro per interventi di adeguamento tecnologico, normativo e miglioramento sicurezza del presidio Santa Chiara; 19.870.000 euro per opere propedeutiche agli interventi del PNRR e integrazione del Cofinanziamento provinciale per gli interventi PNRR di cui al Piano Operativo, approvato dalla Giunta lo scorso mese di maggio; 17.885.838,85 euro per interventi prioritari sulle strutture sanitarie del servizio sanitario provinciale a garanzia dei livelli di assistenza, manutenzioni straordinarie, lavori urgenti/emergenti nonché integrazione appalti in essere per caro materiali».

Il piano non comprende i 134 milioni messi a bilancio per Cavalese, non si sa se per il «project financing» a Masi o per la ristrutturazione del vecchio nosocomio. Per la giunta «decide la comunità».













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