In 500 cantano in coro il «Va pensiero»

Gran finale in teatro per la Festa Granda con Coro Calicantus e Banda sociale che coinvolgono il pubblico nello spettacolo


di Roberto Gerola


PERGINE. Concerto animato a conclusione delle iniziative per la Festa Granda 2013. Lo ha saputo allestire la Banda sociale di Pergine, naturalmente sul palco del teatro comunale. Animato in quanto lo storico complesso bandistico ha abbinato ai singoli brani in esecuzione danza, filmati, karaoke, immagini, fotografie. Il concerto si è rivelato così uno spettacolo particolarmente brioso e appunto animato. La Festa Granda edizione 2013 ha così trovato il proprio epilogo coinvolgendo le 500 persone sedute in sala come mai era avvenuto in passato.

Anche il prologo alla terza ed ultima serata della “sagra” per la Natività con il coro Calicantus è stato un successo di applausi. Diretto dal maestro Giancarlo Colmar e accompagnato per una parte da Lorenza Anderle al pianoforte, il complesso con vent’anni di attività alle spalle ha presentato musica rinascimentale, musica sacra e profana, ma anche brani moderni (alcuni dei Beatles e Memory resa celebre da Barbara Streisand), gospel e spiritual. Attesa come sempre, poi, l’esibizione della Banda sociale. E lo spettacolo è stato completo.

Se Pergine da quasi un secolo ha l’”Inno di Pergine” di Angelo Valdagni e musicato da Giovanni Serra, da domenica sera, ha anche la “Festa Granda Suite-sogno di un giorno di fine estate” composta da Faber de Perzen (Fabio Beber, laureato in composizione per banda con 110 e lode) e basata sulle note delle 4 campane originarie e quindi sul “campanò”. Un brano musicale eseguito per la prima volta dalla Banda e che traccia sulle note, il cammino della comunità di Pergine, dal mattino, alla messa, alla festa serale.

Le oltre due ore di spettacolo è stato un susseguirsi di “animazioni” con la partecipazione di alcune allieve di Danzamania. Hanno danzato mentre la Banda eseguita il classico “Schiaccianoci” (ripetuto nel finale di serata). Poi, la “polka” di Arthur Pryor ha visto il giovane Demetrio Bonvecchio esibirsi in virtuosismi al trombone, i brani di music hall erano accompagnati da immagini in tema, mentre con le musiche da film scorrevano le immagini dei film stessi.

Un intermezzo in chiave “amarcord” è stato dedicato ad Aldo Paoli e Luigi Facchini con la proiezione del filmato di quando la Banda sociale partecipò a Rischiatutto con Mike Bongiorno. Fu un evento storico.

Ma il concerto della Festa Granda è stato anche il “battesimo” per due allievi approdati in banda: Elisa Corradi e Riccardo Gianni; ma anche il traguardo dei 55 anni per due bandisti: Vittorino Oss Pegorar e Fabio Frisanco che saranno premiati dalla Federazione.

Il karaoke è stata la sorpresa più evidente: i 500 spettatori in sala si sono trasformati in una grande coro che ha cantato “Va pensiero” con le parole che scorrevano sul telo mentre la musica veniva eseguita dalla Banda. Un effetto che ha entusiasmato. E nel finale, le note dell’Inno di Pergine, come da tradizione, pure cantato dagli spettatori.

Puntuale, infine, anche il momento ufficiale con gli interventi del presidente Carmelo Parrello, del sindaco Roberto Oss Emer, dell’assessore Angela Leonardelli, del parroco don Remo Vanzetta, del presidente della Federazione bande, di Sandra Vicentini (presidente Coro Calicantus che ha un nuovo logo). Riconoscimenti, considerazioni sul teatro, sulla cultura, e poi via con ancora musica. Ma non prima che il maestro Claudio Dorigato avesse illustrato la “qualità” dei bandisti, i loro diplomi, la loro preparazione.

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