Imu, i Comuni corrono ai ripari

Simoni: «Difficile precompilare i moduli, ma daremo informazioni»


Robert Tosin


TRENTO. Comuni nel marasma più assoluto sulla faccenda dell'Imu. Ma a tirarli un po' per la giacca sono stati i contribuenti trentini che si sono rivelati eccessivamente ligi al dovere. E l'ansia che ha catturato loro ha messo in moto una macchina non ancora pronta ad affrontare la novità dell'imposta immobiliare. L'appello, invece, è quello di avere pazienza, mettendo già in preventivo che alla fine si dovranno fare le corse a ridosso della prima scadenza che è quella del 18 giugno.

Nella confusione dei decreti nazionali, molti cittadini però si sono già rivolti ai Caf i quali a loro volta chiedono delucidazioni agli uffici comunali, spiazzati però sulle modalità ancora avvolte dai fumi burocatici romani. Accanto all'ansia dei trentini c'è anche il fatto che i Comuni hanno già stabilito le aliquote entro il 31 marzo, mentre in giro per l'Italia non se ne parlerà fino a fine giugno. Insomma, un caos non indifferente, alimentato poi pure dal governo che si è tenuto le porte aperte per un eventuale ulteriore ritocco delle aliquote prima del pagamento del saldo a dicembre.

Le prime grida d'aiuto dei trentini si sono già levate e i consumatori hanno chiesto ai Comuni di inviare in casa i moduli già compilati con gli importi dovuti. Qualcuno sta provando ad attrezzarsi, come Trento. «Ma non è così facile - spiega Marino Simoni, il presidente dei sindaci - perchè il Comune può al massimo informare i propri cittadini delle proprietà presenti sul territorio di competenza. Se qualcuno ha case altrove, come fa? Oppure che ne sa se il 50% che spetta allo Stato è pagato o no? La questione è delicata, anche perchè il Comune non può permettersi errori o, peggio ancora, indurre nell'errore il contribuente. Teniamo conto che in Italia un terzo degli immobili non è ancora nell'anagrafe tributaria e anche in Trentino il 15% degli edifici non è registrata. Come si può, dunque, informare ogni cittadino della sua esatta situazione?».

Dunque, ricevere a casa il modulo F24 per pagare l'Imu è solo un sogno, non realizzabile di certo almeno quest'anno. «Credo che alla fine l'orientamento sarà quello di arrivare il 18 giugno a un pagamento "forfettario" basato sulle aliquote di base, rinviando poi a dicembre il conguaglio. E le cose potrebbero complicarsi ulteriormente se il governo, non raggiungendo l'obiettivo dei 21 miliardi di introiti, dovesse ritoccare le aliquote all'ultimo minuto». L'unica cosa che al momento possono fare i Comuni è quella di attrezzarsi al meglio per far fronte al continuo aumento di richieste e informazioni.

«Come sindaci ci stiamo per il momento confrontando anche con i nostri funzionari pe rcapire come uscirne nel modo meno indolore possibile per i nostri concittadini. Aspettiamo anche noi delucidazioni dall'Agenzia delle entrate, ma quello che è certo è che daremo tutte le informazioni possibili per fare i pagamenti nel modo corretto. Però abbiamo bisogno di tempo perchè le bocce non sono ancora ferme e non possiamo permetterci di dare indicazioni sbagliate. Certo è che se volevano fare una cosa complicata ci sono riusciti perfettamente. Come i pagamenti di spettanza dello Stato: perchè non permettono ai cittadini di versare tutto ai Comuni, lasciando che siano poi gli enti a girare il dovuto a Roma?».

Intanto però i contribuenti devono mettere in conto che la novità dell'Imu oltre a rovinare più di un fegato, ruberà anche parecchio tempo. Oltre a dover andare a caccia delle proprie rendite catastali (anche della prima casa, ormai da qualche anno dimenticata), ci sarà da considerare anche l'onorario del commercialista per i più diffidenti, oppure il pagamento del servizio ai Caf. I quali si trovano in una situazione curiosa, almeno in Trentino: possono calcolare l'Imu senza problemi (tutte le aliquote sono a disposizione) ma non possono redigere l'F24 per il pagamento, poichè l'Agenzia delle entrate non è ancora in possesso del codice tributo. E quindi il contribuente dovrà ripassare tra qualche settimana per l'ultimo atto della sua dichiarazione.













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