Imu e terreni edificabili: c’è lo sconto «sulla puzza»

Le aree adiacenti depuratori, discariche e altre fonti di degrado e molestie godranno di una detrazione del 50 per cento rispetto ai normali valori di mercato



ROVERETO. La novità principale è che da quest’anno i terreni edificabili che per qualche ragione (acquisto, eredità) sono stati stimati da un tecnico, varrà anche ai fini dell’Imu il valore stabilito dal professionista. E non si applicheranno i valori “d’ufficio” fissati dal comune in base a zone, caratteristiche dell’area e previsioni urbanistiche. Per il resto il «metodo di calcolo per la determinazione del valore venale in comune commercio» approvato dal consiglio comunale martedì sera, ricalca in massima parte, sia per i valori che per le ripartizioni territoriali, quanto in vigore l’anno scorso. Con i soli aggiornamenti legati all’adozione definitiva del nuovo Prg. Un faldone di 80 pagine che individua le infinite distinzioni una per una, rimandando alle tavole del Prg per ricostruire i confini di ogni «isola urbanistica». Con in più, ad ulteriore gioia dell’utente, la necessità di utilizzare per calcolare il valore per l’Imu sia le vecchie che le nuove tabelle nei casi che col Prg ci sia stata una variazione di destinazione o urbanistica del suo terreno.

Quanto alle detrazioni - anche queste, una selva intricata fino al paradosso- una sola variazione di rilievo, ottenuta dal leghista Angeli con un emendamento: la detrazione per i terreni su cui incidono le aree di rispetto di depuratori, discariche ed altre strutture “deturpanti” passa dal 40 al 50 per cento. Una sorta di sconto sulla puzza, volgarizzando il concetto. Comprensibile, perché chi oggi volesse vendere un lotto edificabile al Navicello avrebbe forse qualche difficoltà a trovare acquirenti col naso tanto difettoso da comprarselo. Angeli avrebbe voluto allargare anche la zona di applicazione dello sconto, ma per quello, gli hanno detto, servono variazioni urbanistiche che il consiglio non può deliberare con un emendamento. (l.m.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano