Trento. Uno dei settori di maggior intervento della magistratura contabile - assieme ad appalti - è quello degli incarichi esterni affidati dall'amministrazione locali. Un’azione di verifica a di sanzione che, secondo il procuratore MarcoValerio Pozzato, ha portati a dei benefici. Che ha elencato. E quindi si ha una valorizzazione delle professionalità interne, un aumento della produttività e anche un’apertura alle assunzioni nuove. Ma tornando a quello che non va è stato evidenziato come «in alcuni casi la procura ha riscontrato un preciso disegno da parte di amministratori di depotenziare volutamente gli uffici tecnici comunali privandoli della necessaria strumentazione tecnica e degli aggiornamenti, trascurando ogni doverosa attività di programmazione per giustificare con l’urgenza, il conferimento di incarichi all’esterno»

Il presidente della sezione giurisdizionale regionale, Pino Zingale, ha voluto sottolineare come «al di là di taluni episodi anche di rilevante gravità dei quali questa sezione di è dovuta occupare, il sostrato amministrativo della Provincia di Trento resta sostanzialmente sano ed i fenomeni di mala gestio restano relegati nella loro episodicità ma, soprattutto, non assurgono mai a prodotto esponenziale di diffuse illegalità e di una cultura del saccheggio della pubblica amministrazione che purtroppo caratterizza altre realtà». E ha ricordato come «si impone ai magistrati una costante attenzione alla professionalità che li renda punto di riferimento affidabile per la collettività civile».

All’inaugurazione dell’anno giudiziario contabile, è intervenuto anche il presidente degli ordini degli avvocati di Trento, Andrea de Bertolini che ha commentato i dati leggendoli come «un attestato, per il Trentino, di un più che positivo grado di civiltà istituzionale e di onestà civile e - aggiunge - in ragione della necessità di un capillare controllo del territorio, non pare ultroneo rilevare come sia pur sempre necessario preservare il cittadino onesto e virtuoso da costi ingiusti e iniqui».