nelle circoscrizioni

Il parco di Canova trasformato in discarica a cielo aperto, la Bocciofila è stufa: «Nessuno interviene»

Sporcizia di tutti i tipi, bottiglie rotte, residui di cibo e carte a volontà che i volontari sono costretti a pulire: «E’ così tutti i fine settimana e se vogliamo aprire la Bocciofila prima dobbiamo pulire. Questa situazione l'abbiamo più volte denunciata: tutti ci ascoltano, nessuno interviene»


Daniele Peretti


TRENTO. Il triste risveglio della Bocciofila di Canova è sempre lo stesso. Sporcizia di tutti i tipi, bottiglie rotte, residui di cibo e carte a volontà che i volontari che la gestiscono nella piazza di Canova, sono costretti a pulire. «E’ così tutti i fine settimana – racconta Franco Vernarelli – e se vogliamo aprire la Bocciofila prima dobbiamo pulire. Questa situazione l'abbiamo più volte denunciata: tutti ci ascoltano, ma nessuno interviene».

Nell'ultima riunione del Consiglio di circoscrizione è stato approvato all'unanimità un documento che denuncia l’inciviltà notturna al Parco e chiede maggiore sicurezza. Qualcosa è stato fatto , ma non sufficiente nemmeno per contenere il fenomeno, La Bocciofila si trova nella parte più defilata e nascosta del parcheggio del Parco. La fitta vegetazione crea un’isola di assoluta tranquillità resa ancora più comoda dalle panchine. Qui si si trova per bere, ascoltare musica e fare quello che si vuole lontano da occhi indiscreti.

Spesso la Bocciofila è stata oggetto di atti vandalici e di furti per danni ripianati dall'amministrazione comunale in quanto la struttura è di proprietà del Comune, ma è uno stillicidio che il gruppo che gestisce la Bocciofila anche per via dell'età, ha sempre meno voglia di affrontare.













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