Il nuovo B&B della Curia fa già il tutto esaurito
La nuova strategia. Trasferita la redazione di Vita Trentina, l’immobile è stato messo a reddito A gestirlo è una società di Trento: «Nel periodo del mercatino di Natale siamo al completo»
Trento. Tutto esaurito al Bed&Breakfast della Curia, cioè l’ex redazione di Vita Trentina in via San Giovanni Bosco che - nell’ambito di un’operazione per mettere a reddito il patrimonio immobiliare della Chiesa trentina - è diventata una struttura ricettiva. Il nuovo corso dell’Arcidiocesi non è certo un segreto: nel settembre scorso - presentando per la seconda volta il proprio bilancio, nell’ambito di un’operazione trasparenza, l’economo Claudio Puerari aveva spiegato che l’immobile che ospitava il giornale diocesano (trasferito nel nuovo edificio Vigilianum) era stato oggetto di un intervento con l’obiettivo di ricavarne un reddito per le casse della Chiesa. L’arcivescovo Lauro Tisi aveva chiarito che non si tratta di un’operazione speculativa, ma di un piano per valorizzare il patrimonio immobiliare per garantire anche in futuro le attività di carità. Così nell’immobile - chiamato Casa San Paolo - è arrivato uno studio legale, ma anche un’attività di affittacamere e appartamenti per brevi periodi, al servizio di turisti e persone che devono soggiornare a Trento per motivi di lavoro o altro.
La società esterna
La società che ha preso in affitto l’immobile è la Csp di Filippo Campana (figlio dell’assicuratore Roberto) che in maggio ha inaugurato la propria attività ospitando una delegazione di “trentini nel mondo” provenienti da varie parti del globo. Successivamente il Bed&Breakfast (che in realtà ha un numero di camere superiori a quanto previsto per questa categoria di strutture ed è quindi un “affittacamere”) è stato proposto attraverso i principali portali dell’home sharing, come Booking e Airbnb, a un prezzo superiore ai 100 euro a notte per ogni stanza. Una proposta che ha subito incontrato grande interesse tanto che - come conferma Filippo Campana - nel periodo che va tra il 23 novembre e l’Epifania, cioè le settimane in cui è previsto il mercatino di Natale, a pochi metri di distanza, la struttura è pressoché completa, ad eccezione di qualche giorno, per lo più all’inizio della settimana. Curiosamente il nome della struttura è rimasto Casa San Paolo, com’era quando all’interno dell’edificio c’era Vita Trentina: «C’era già la targa all’esterno e abbiamo pensato che sarebbe stato comodo conservare anche il nome». Le recensioni dei turisti sono generalmente molto positive, tra cui anche qualche voto molto alto motivato dal panorama che si gode dagli appartamenti più alti: il giardino del vescovo.
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