Il Muse ospita più di mille farfalle tropicali
Nell'ambito di un progetto per salvare le foreste pluviali
TRENTO. Per circa tre settimane il Muse ospita oltre 1.300 farfalle tropicali originarie delle foreste pluviali del sud est asiatico e del centro America, di cui una buona parte proveniente dal Costa Rica, grazie al progetto di conservazione "Allevare farfalle per salvare la foresta" denominato "El Bosque Nuevo".
L'esposizione, organizzata in collaborazione con il "Parco Natura Viva" di Verona e con l'associazione "Farfalle nella testa", offre al pubblico visite guidate per conoscere e vedere i diversi esemplari che, custoditi in un'apposita incubatrice nello stadio di crisalidi, sfarfalleranno poi all'interno della serra. All'interno della serra ci sono anche i "Bar delle farfalla", strutture colorate che attraggono i lepidotteri con frutta matura e fiori necessari per il loro sostentamento.
In occasione della stessa iniziativa il Muse ha completato l'allestimento dei nuovi "Orti" che riproporranno le coltivazioni tipiche di tutte le regioni italiane attraverso un percorso dedicato all'agro-biodiversità del Paese. Dieci aiuole esporranno le tipicità orticole coltivate nelle diverse regioni d'Italia: dal "Peperone quadrato d'Asti" tipico del Piemonte alla "Zucca beretta piacentina" dell'Emilia Romagna, dagli "Agretti" tipici del Lazio allo "Zucchino Serpente di Sicilia" dell'isola omonima. Le diverse attività proposte negli orti intendono anche sensibilizzare il pubblico al progetto "Let it grow", iniziativa promossa dalle reti europee dei musei scientifici, giardini botanici e zoologici, con lo scopo di far conoscere e sostenere le specie autoctone e contenere quelle invasive.