Il Mart cresce ancora: altre cinque assunzioni
La giunta provinciale ha deliberato l’aumento della pianta organica. Con i nuovi posti i dipendenti del museo diventeranno 62 e 14 sono funzionari
ROVERETO. Sono solo cinque posti di lavoro in più, ma in un momento come questo che ci sia qualcuno che assume, e figure professionali qualificate, è una notizia. La giunta provinciale ha approvato la nuova pianta organica del Mart. E assieme a due aggiustamenti a saldo zero (il taglio di un funzionario ad indirizzo amministrativo/organizzativo e l’introduzione di un nuovo funzionario economico/finanziario; il taglio di un collaboratore ad indirizzo amministrativo/contabile e l’introduzione di un assistente amministrativo/contabile) prevede l’ampliamento di 5 nuove posizioni professionali. Portando da 57 a 62 il numero di dipendenti del museo di arte moderna di Rovereto e Trento. Due part-time (già in essere) e 60 a tempo pieno.
In tre casi i nuovi posti inseriti nella pianta organica introducono figure professionali fino ad oggi non previste all’interno del Mart. Due riguardano la comunicazione: un «funzionario esperto-indirizzo comunicazione» ed un «funzionario-indirizzo amministrarivo comunicazione». Incarico fino ad oggi coperti con l’assegnazione di consulenze, sia pure durate anni. Ampliando la pianta organica si sanano di fatto delle posizioni di precariato, con però il rischio che il concorso finisca per escludere chi fino ad oggi si è occupato al Mart di questo settore. E nuove sono anche altre due figure di funzionario: quella ad indirizzo economico finanziario e quella a indirizzo tecnico.
Si aggiungono invece a colleghi che già si occupano della stessa cosa i nuovi assistenti. Per l’indirizzo amministrativo contabile, erano 3 e diventano 4; per l’indirizzo amministrativio/comunicazione pure erano 3 e diventano 4; per l’indirizzo storico culturale, erano 5 e diventano 6.
Completando il quadro delle curiosità, tra tutte le qualifiche quella di gran lunga più rappresentata è il funzionario a indirizzo storico/culturale: sono 14. E la percentuale di «graduati» è alta: due dirigenti e 21 funzionari, unod ei quali «esperto». I collaboratori sono 7, 18 gli assistenti - uno dei quali part-time - e 9 i coadiutori, uno dei quali part-time. Uno solo l’operatore tecnico e quattro gli operai, due dei quali specializzati. Il grosso dei lavori che richiedono manovalanza di basso livello è appaltato all’esterno, come fornitura di servizi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA