Il degrado della stazione immortalato da Cia
"Donne quasi nude stese sulle panchine e bagni inagibili". E presenta un'interrogazione
TRENTO. Una donna sdraiata su una panchina quasi nuda, toilette chiuse con un lucchetto, water e lavandini ostruiti da carte e quant'altro. Alla stazione dei treni di Trento il consigliere provinciale Claudio Cia è andato con la macchina fotografica per immortalare il biglietto da visita offerto ai turisti che arrivano a Trento con il treno.
Una situazione che ha spinto Cia a scrive sul tema un'interrogazione con questa premessa: "Prima di investire in sogni per nuove improbabili stazioni internazionali, forse sarebbe buona cosa dimostrare di saper governare e rendere decorosa quella più modesta, ma con potenzialità enormi, che già esiste".
E porta l'esempio di Bolzano dove, scrive, c'è "personale impiegatizio che, oltre a trovarsi al di là dello sportello, si trova anche nell’atrio dove transitano i passeggeri. Sono di grande utilità perché oltre ad informare e indirizzare le persone, la loro presenza funge da deterrente al degrado della stazione ferroviaria. Se a Bolzano lo si fa, perché a Trento questo non viene fatto?"
Nell'interrogazione Cia chiede di sapere quanti sono i viaggiatori che passano per la stazione di Trento, "per quale motivo all'interno della stazione non siano disponibili dei servizi igienici, che non siano l'attuale bagno-container posto al margine della stazione, in posizione sfavorevole e non liberamente accessibile da persone con disabilità motoria e in condizioni di igiene indicibili; quanti sono stati negli ultimi due anni gli interventi dell’ente ferrovia per contrastare il degrado imperante nella stazione di Trento, quanti i verbali emessi, quante sanzioni comminate e quante riscosse".