Il Csa Bruno: «No a Trento militarizzata»
Corteo dei «Robin Hood» contro Andreatta «sceriffo di Nottingham» da piazza Pasi a piazza Dante
TRENTO. Si sono ritrovati nel tardo pomeriggio, in piazza Pasi, per chiedere una città fatta di desideri e non di paure; una Trento non vuota e militarizzata ma una viva ed accogliente. La mobilitazione del Csa Bruno ha richiamato una ventina di partecipanti, anche come risposta a quanto accaduto lo scorso 24 gennaio, quando una decina di commercianti, assieme ad alcuni volti noti della destra locale, hanno inscenato una protesta in consiglio comunale al grido di «stop alla delinquenza» e «basta degrado».
In piazza Pasi prima, poi davanti a palazzo Thun in via Belenzani, quindi in piazza Santa Maria Maggiore ed in conclusione in piazza Dante, gli attivisti del Bruno hanno spiegato le ragioni di questa prima manifestazione con la quale si chiede al sindaco di avere una Trento senza tante ordinanze e senza coprifuoco. Che vieta, secondo loro, il divertimento dei giovani. Per questo hanno preparato oltre agli striscioni con slogan, una grande coppa di cartone: «Trento non ha vinto tra le città della cultura 2018 – hanno spiegato – quindi noi consegneremo al sindaco il primo premio per la cultura della paura».
I ragazzi del Bruno hanno spiegato che si sentono dei Robin Hood e che le frecce al loro arco sono la cultura, la socialità e la voglia di vivere e che le useranno contro il sindaco Andreatta che, «come i suoi omologhi italiani, grazie ai Decreti legge è stato eletto a sceriffo di Nottingham». Il corteo, dopo le 19 è sfilato per via Belenzani, ed è arrivato in Santa Maria Maggiore, considerata il luogo del degrado cittadino ma che il Bruno ha eletto a location per il ritrovo giovanile, per concludere la manifestazione in piazza Dante, insieme ai Volontari di strada. Che, come tutti i lunedì, dalle 19.30 alle 21.30, si uniscono ai senza fissa dimora ed agli emarginati “gente come noi – hanno detto - vittima essa del clima di paura che le istituzioni fanno aleggiare sulla città». (c.l.)