Il caso Grisenti sbarca sul «Fatto»
Nel mirino soprattutto l'Upt e il suo comunicato politico
TRENTO. Silvano Grisenti e la sua disavventura giudiziaria giunta finora al secondo grado di giudizio hanno guadagnato l'attenzione della cronaca del Fatto quotidiano. Anzi, per essere più precisi, l'attenzione della giornalista è stata dirottata sul comportamento del centrosinistra a seguito della condanna in appello dell'ex assessore provinciale ai lavori pubblici.
Il titolo di per sè è eloquente e dà il taglio a tutto l'articolo firmato da Elisabetta Reguitti: «Condannato in tribunale, protetto dai politici (di centrosinistra)». Ed è proprio su questo aspetto che si concentra la prima parte del pezzo - con la sottolineatura del sostegno dell'Idv alla maggioranza trentina -, cioè su un centrosinistra che giudica ancora Grisenti «una faccia spendibile per la politica, nonostante in appello, tra l'altro, sia stato giudicato colpevole anche del reato di corruzione». Impietosa anche la riproposizione del comunicato, diffuso dall'Ansa, con cui l'Upt ha espresso la «vicinanza e l'amicizia di tutto il partito».