I «writer selvaggi» sono sotto controllo

Sta dando frutti in città il progetto del Piano giovani. Briani: «Arginati incanalando la loro passione in modo corretto»


di Roberto Gerola


PERGINE. Anche se la considerazione viene espressa con qualche cautela, pare proprio che gli imbratta muri siano particolarmente ridotti come numero. O, quanto meno, sotto controllo, anzi come ci dicono, sono stati “isolati”. In definitiva, il progetto writer iniziato un paio di anni fa con il “Piano giovani di zona” e al centro giovani, sembra abbia dato qualche risultato positivo, per altro atteso. A parlarne e Chiara Briani responsabile del “Piano zona” che anche quest’anno è entrato a pieno titolo tra l’attività dell’Asif Chimelli per il quale recentemente era stato approvato il bilancio. L’avvio del progetto writer era avvenuto nella vecchia sede del centro giovani: un tavolo, quattro sedie, tanti fogli e alcuni insegnanti.

«Si era cercato - ci dice Chiara Briani - di incanalare un fenomeno che scoppiato da tempo era dilagato anche in Europa. Fermarlo era impossibile, limitarlo attraverso lezioni sì». In effetti, l’azione era stata quella di spiegare i limiti imposti al di fenomeno dalla legge, ma anche le tecniche affinché si potesse parlare di espressione artistica. «Si è cercato di spiegare ai giovani - ci dice ancora Chiara Briani - che era contro la legge, ma anche e soprattutto dannoso, imbrattare i muri degli edifici pubblici e privati, e comunque sporcare viene e piazze. Attraverso specifiche lezioni, abbiamo insegnato, indirizzato, incanalato la passione dei giovani in modo da evitare il più possibile che il writing si trasformasse in una sorta di agire da incivile», Poi, con il nuovo centro giovani di via Amstetten, si è subito pensato a individuare degli spazi da utilizzare per quest’arte.

Per la verità, già al centro sportivo Costa di Vigalzano, c’è stato un “raduno” di writer che aveva utilizzato alcune pareti per la loro passione. Un’idea questa che ha fatto uscire dal grigiore alcune panoramiche del centro stesso. Certamente ci sono state azioni che hanno indispettito molti perginesi ma si era intervenuti con una sorta di schedatura, oltre a controlli da parte della Polizia municipale. Tanto che quando si beccava qualche imbratta muri si controllava se fosse tra quelli che avevo seguito lezioni o corsi. Tra l’altro, molti writer sono individuabili perché hanno proprie caratteristiche. «Sono stati pochissimi - ci dice la responsabile - quelli che hanno infranto per così dire le regole, dimostrando tutto sommato di rispettarle».

Così anche quest’anno si proseguirà nel’ambito del progetto con i writer “anziani” a controllare i nuovi arrivati.













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