«I tagli entro metà settembre»

Depaoli: mi impegno per la riduzione del 10 per cento dell'indennità


Ubaldo Cordellini


TRENTO. «Mi impegnerò fortemente affinché si arrivi a una decisione sulle indennità entro i primi giorni di settembre». Il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Depaoli raccoglie l'appello lanciato dal nostro giornale per la riduzione dei compensi dei politici. Depaoli, che pure si era già ridotto volontariamente l'indennità di carica, promette una soluzione seria.

Vicepresidente Depaoli, anche il governatore Dellai propone una riduzione significativa delle indennità e chiede all'ufficio di presidenza del Consiglio regionale di fare presto. Voi che ne pensate?
Io condivido in toto il pensiero di Dellai. Bisogna dare un segnale serio e forte al più presto, senza scorciatoie. E' vero che abbiamo già tagliato in passato, ma non è questo il momento di dire abbiamo già dato.

Lei cosa sta facendo?
Sto spingendo perché venga trovata una soluzione in tempi molto brevi. Penso che si debba arrivare a una decisione da parte dei capigruppo in Consiglio regionale entro i primissimi giorni di settembre. In questo momento difficilissimo per tutti, con i cittadini costretti a fare grossi sacrifici, la politica deve mostrare che è con la comunità, che ne condivide le difficoltà. Non possiamo tirarci indietro e nasconderci dietro un dito. Se i cittadini fanno sacrifici, li dobbiamo fare anche noi. Solo così la politica dimostra di valere ancora. Altrimenti darebbe solo il segnale di essere staccata dalla propria comunità.

Ma lei che soluzione propone?
E' inutile tirare avanti con soluzioni non chiare. Noi dobbiamo essere i primi a dare l'esempio con un segnale drastico e forte. Penso che una riduzione secca del 10 per cento dell'indennità sia la cosa giusta da fare. Il resto sarebbero solo soluzioni intermedie che non avrebbero molto senso in questo periodo.

E come pensate di farla questa riduzione?
E' necessario modificare la normativa in maniera precisa e chiara con una legge. Quindi, dopo la decisione dei capigruppo si dovrà passare in Consiglio regionale per l'approvazione della legge.

Che tempi si attende?
Penso che già entro dicembre si potrebbe approvare la legge. Ci vuole una valutazione seria e approfondita, ma bisogna anche fare presto. Molto presto. Non possiamo iniziare a fare distinguo o a dire che in passato c'erano altri trattamenti economici. Quelli erano altri tempi. Tutti stavano meglio, non c'era la crisi. Adesso che alle famiglie vengono chiesti grossi sacrifici, non possiamo dire che abbiamo già tagliato. Intendiamoci, io sono contento degli interventi fatti. Noi abbiamo fatto cose di cui ancora gli altri consigli regionali stanno discutendo. Su questo non c'è dubbio. Però non basta. Se i cittadini fanno sacrifici, li dobbiamo fare anche noi.

Pensa che vada aumentato anche il contributo di solidarietà a carico degli ex consiglieri che prendono il vitalizio?
Vedremo anche quello. Penso, però, che dobbiamo percorrere la strada maestra di ridurre l'indennità. Poi, si farà anche il resto. Però dobbiamo iniziare dal bersaglio grosso e senza soluzioni ambigue.













Scuola & Ricerca

In primo piano