I senatori trentini: «No alla soppressione dei tribunali»
Disegno di legge congiunto di Panizza, Zeller, Fravezzi, Berger e Tonini: le sezioni distaccate vanno mantenute
TRENTO. Una proroga di trenta mesi all’effettiva soppressione delle sezioni distaccate dei Tribunali ordinari, come da decreto del settembre 2012, è stata chiesta con un disegno di legge dai senatori Franco Panizza, come primo firmatario, Karl Zeller, Vittorio Fravezzi, Hans Berger e Giorgio Tonini. Il disegno di legge prevede che il nuovo esecutivo attenda la pronuncia in materia della Corte costituzionale sui ricorsi presentati in merito a vari profili d’incostituzionalità. «La legge delega - spiega Panizza - non prevedeva affatto la soppressione di tutti i tribunali ordinari delle sezioni distaccate, bensì riportava precisi criteri secondo i quali il governo avrebbe dovuto riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari per realizzare risparmi di spesa ed incrementare l’efficienza».
«Con la centralizzazione - aggiunge - si fa confluire tutto sui capoluoghi costringendo i cittadini, gli avvocati e i professionisti periferici di ogni genere a convergere su di essi per ogni attività, con conseguente congestione dei capoluoghi e diffuse difficoltà per tutti. Le sedi distaccate nel Trentino Alto Adige-Suedtirol non comportano poi un aggravio della spesa allo Stato - tiene a puntualizzare il senatore - perchè le due Province Autonome hanno già dichiarato ufficialmente la volontà di assumersi le spese al fine di garantire la sopravvivenza di questi uffici giudiziari».