I pendolari: «Riaprite il casello»

Tempi allungati, code in tangenziale, segnali poco chiari: cresce la rabbia


Sara Marcolla


TRENTO. Non piace agli operatori turistici e non piace nemmeno agli albergatori. Ma, soprattutto, non convince gli automobilisti, i pendolari dell'autostrada, quelli che ogni giorno calcano con le ruote delle auto l'asfalto dell'A22 e che, a otto mesi dalla chiusura del casello di Trento centro, ancora non hanno metabolizzato il cambiamento. Se si potesse tornare indietro e riaprire il casello, molti di loro sarebbero d'accordo. Ieri abbiamo voluto fare un piccolo sondaggio tra le persone che quotidianamente usano l'autostrada per spostarsi o recarsi al lavoro, girando loro la domanda che si è posto il nostro giornale: "E' stato giusto chiudere il casello di Trento centro?". «Assolutamente no» - è la risposta che abbiamo ottenuto dalla maggior parte delle persone fermate.

Massimo Saiani vive a Trento e si reca quotidianamente al lavoro ad Ala. "Entro a Trento centro ma ora devo uscire a Trento sud e questo comporta un aumento di tempo di percorrenza per arrivare in città. Devo ammettere che quando era aperto il casello in uscita, c'era una fila di auto piuttosto lunga soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio, quando tutti escono dal lavoro. Ci sono i pro e i contro della decisione della chiusura, ma se si potesse io sarei favorevole alla riapertura".

Opinione analoga quella di Nicola Galvan, che tutti i giorni usa l'A22 per andare a Bolzano o a Rovereto per lavoro. "E' scomodo dover uscire a Trento sud. Sicuramente, però, è più scorrevole il traffico uscendo a Trento sud, anche se poi a volte si trovano code di auto in tangenziale". I dati dimostrano, infatti, che c'è stato un aumento considerevole di traffico in tangenziale sud, circa 4mila passeggeri in più sui 40 mila giornalieri. Tutto il traffico in uscita dall'autostrada verso la città, dopo la chiusura di Trento centro è convogliato al casello sud e poi, di conseguenza, in tangenziale.

C'è anche chi, però, non rimpiange affatto i tempi in cui l'uscita al centro era aperta. Walter Paoli scende tutti i giorni da Tione. "Per fortuna hanno chiuso l'uscita. Fino all'anno scorso la mattina, verso le 8, impiegavo mezzora per scendere dal Bus de Vela, immettermi nella rotatoria ed entrare in città. Sono dell'idea che questo svincolo vada sistemato". Il problema della rotatoria di via Berlino è stato messo in luce un po' da tutti gli automobilisti. "E' un punto nevralgico - dicono, - che smista il traffico proveniente dalla valle dei Laghi, dalla tangenziale e dalla città e, fino all'anno scorso, anche dall'autostrada. Va sistemato". Sì, dunque, alla riapertura del casello, a patto che si ripensi la viabilità nella zona.

Riccardo Bellotti usa l'A22 tutti i giorni per andare al lavoro, ma ieri si è dimenticato di prendere l'uscita giusta. "Dovevo uscire a Trento Nord, perché abito nella zona di Gardolo, ma ho sempre usato l'uscita di Trento centro per comodità. Oggi, come succede a volte, mi sono dimenticato che è chiusa e dunque sono dovuto arrivare fino a Trento sud. Sarebbe meglio riaprire il casello, è molto più comodo. Capita poi che la sera la tangenziale sia congestionata dal traffico".

Un «no» netto alla chiusura del casello arriva anche da Giorgio Fadda, che abita a Riva del Garda. "Non uso spesso l'autostrada, ma oggi arrivo da Merano e sono uscito a Trento sud per tornare a casa. Dovrebbero riaprire il casello per non costringere le persone che abitano nella valle ad utilizzare le altre due uscite autostradali". Valentina Rasom e Sara Morandini arrivano dalla val di Fassa per fare shopping in città. "Noi scendiamo spesso - dicono. - Prendiamo l'autostrada a Ora e siamo sempre uscite a Trento centro. Speriamo che lo riaprano presto".













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