I nuovi cavalieri, fra cultura e volontariato
Ieri la consegna di nove onorificenze concesse da Mattarella per ringraziare dell’impegno quotidiano e straordinario
TRENTO. C’è l’impegno nel volontariato e quello a tutela delle minoranze linguistiche, quello nel portare avanti le tradizioni e quello nello sport. Impegni diversamente declinati che sono stati riconosciuti dal presidente della Repubblica con le onorificenze Omri al merito della Repubblica. Ieri al commissariato del governo la cerimonia di consegna agli otto cavalieri e un ufficiale. Assieme a Sandro Lombardi, nuovo Commissario, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il sindaco Alessandro Andreatta, il presidente del Consiglio comunale ed i primi cittadini degli insigniti. All’inizio, un minuto di silenzio in memoria di Antonio Megalizzi, quindi il saluto del Commissario, che ha lodato «i civilissimi costumi e l’ordinato vivere sociale» delle nostre genti, proseguendo con «mi sono dato il compito di fornire il più concreto contributo affinché la provincia trentina possa avanzare sotto i profili della sicurezza pubblica che sarà mia precipua cura valorizzare insieme a tutti». Quindi ha parlato di coesione, dell’agire insieme per il bene delle persone. Annunciando che «la sua porta sarà sempre aperta per tutti come si usa fare fra persone che si sono date un obiettivo di autentica e partecipata vicinanza». Il sindaco Andreatta ha parlato di giovani, di volontariato, di esempio fornito dagli insigniti con la loro azione. Quindi la cerimonia di consegna delle onorificenze. Il cavalierato è stato riconosciuto ad Ottorino Angeli, di Campodenno, attivo nel volontariato, tra gli artefici della Famiglia Cooperativa Primanaunia, presidente di quella di Campodenno e del Consorzio Irriguo di Miglioramento Fondiario. Le insegne di ufficiale per Claudio Osti di Trento, già sovrintendente capo della polizia, dedito a tempo pieno al volontariato ed impegnato col comitato dei servizi organizzativi e immagine città di Trento alla realizzazione delle Feste Vigiliane. Poi i cavalieri: Giulio Carini, di Arco, imprenditore edile ed impegnato nel volontariati e nello sport dilettantistico; Giorgio Martini di Cembra-Lisignago, farmacista e biologo, dedito alle onlus in ambito medico. Andrea Oxilia, capitano dei carabinieri, comandante del nucleo investigativo trentino per i meriti di servizio e culturali nella tutela della minoranza linguistica cimbra (scrive poesie), Stefano Tava, di Storo, maresciallo maggiore dei carabinieri, comandante a Storo, sempre impegnato nel sociale; Mariano Zanderigo Iona di Rovereto, stimato imprenditore, dedito al sociale ed Ettore Zendri di Rovereto, finanziere a Rovereto, impegnato in attività culturali e di volontariato. Assente Livio Rocchi di Trento. (c.l.)