I Nomadi prendono i Gatti Randagi tra le loro cover band
Primo riconoscimento ufficiale per il gruppo solandro. In giugno suonerà al concerto del cinquantesimo a Rimini
VAL DI SOLE. I Gatti Randagi sono la prima cover band ufficiale trentina dei Nomadi. L’annuncio sarà dato il 13 aprile durante il concerto della band emiliana a Cavareno. «Nel mese di gennaio – racconta Luca Pangrazzi - abbiamo inviato ai Nomadi un video promo per farci consigliare dal punto di vista tecnico. Inaspettatamente oltre ai consigli è arrivato anche il riconoscimento».
La cover band solandra è nata nel 2002 dalla passione per la musica di Luca Pangrazzi e Matteo Albasini, entrambi di Dimaro, rispettivamente tastierista e batterista. Gatti Randagi (titolo di una canzone dei Nomadi) è il nome che fin da subito ha rispecchiato l’animo della band, una filosofia legata al piacere per la musica senza vincoli né obblighi.
«L’idea di fondare una cover band - racconta Luca - è nata dalla passione per la musica e per il grande senso di solidarietà dei Nomadi. Abbiamo trovato dei grandi compagni di viaggio che con entusiasmo hanno scelto di condividere con noi quest’avventura. Claudio Delpero (voce), Ernesto Callegari (chitarra), Daniele Angeli (chitarra) e Riccardo Martinelli (basso) sostituito poi da Paolino Bezzi hanno contribuito a far crescere la band. Abbiamo suonato per tre anni, poi per motivi diversi, dal lavoro allo studio, ci siamo presi un momento di pausa».
I sei musicisti sono sempre rimasti in contatto e nella primavera 2012, grazie allo stimolo di un amico e al supporto tecnico di Marco Panizza, hanno rispolverato i loro strumenti. La band, attenta non solo alla performance sul palco, è pronta a mettersi in gioco in eventi di solidarietà: «Legare le esibizioni all’aiuto per le persone in difficoltà donando il ricavato dei nostri concerti - aggiunge Pangrazzi - è motivo di stimolo e di soddisfazione oltre la musica». I Gatti Randagi avranno l’onore di suonare sul palco di Cesenatico dal 14 al 16 giugno in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dei Nomadi. Un grande motivo di orgoglio, ma anche la soddisfazione per le tante serata passate sui righi musicali per riuscire a interpretare le canzoni immortali dei Nomadi, mettendoci un’anima ed un’identità personale che entusiasma in ogni performance il pubblico. (f.t.)