I ladri in chiesa: rubati i soldi dell’elemosina

Il colpo scoperto martedì dal parroco di Madonna Bianca: i malviventi hanno forzato la porta e poi sdradicato la piccola cassaforte ritrovata ieri in campagna



MADONNA BIANCA. I ladri hanno agito nella notte fra il 31 dicembre e il primo gennaio e lo hanno fatto in un luogo sacro come una chiesa incuranti del crocifisso in fondo all’altare. Non erano ladri di opere d’arte quello che hanno agito a Madonna Bianca e se ne sono andati con le offerte. Una quarantina di euro, la quantificazione del bottino secondo il parroco che la scoperto il furto il primo giorno dell’anno e non ha potuto fare altro che denunciare l’accaduto alla polizia. E ieri c’è stato un altro tassello di questa vicenda: ossia il ritrovamento del contenitore dell’elemosina che era stato abbandonato nelle campagne che dividono Mattarello dalle Novaline. Naturalmente è stato trovato aperto e senza le monete che i fedeli avevano lasciato nei giorni precedenti al capodanno.

Il furto, come detto, è stato denunciato martedì scorso e visto che il giorno prima tutto era a posto, i ladri devono aver agito nella notte dell’ultimo dell’anno. In base alla ricostruzione che è stata fatta, i malviventi sono entrati nella chiesa di Madonna Bianca forzando il portone principale. Poi, una volta dentro si sono dati da fare per scardinare il contenitore di metallo per l’elemosina alta circa un metro e fissata al pavimento con dei bulloni. Devono aver fatto anche del rumore per compiere il furto ma a quanto pare - nella notte dedicata per eccellenza ai furti - nessuno si è accorto di nulla e quindi non è stato dato l’allarme. I ladri a questo punto se ne sono andati con la «cassaforte di elemosina» non perdendo altro tempo. L’hanno aperta poi, probabilmente nella stessa campagna in cui è stata ritrovata svuotata. Ora sul brutto episodio indaga la polizia. E la parrocchia di Madonna Bianca era stata visitata da ladri vandali anche nel settembre scorso quando il parroco, don Lucio Tomaselli, era in pellegrinaggio in Terra Santa. In quell’occasione un paio di persone che, davanti alle porte chiuse non si sono scoraggiati e le hanno forzate. Con la prima sono entrati nella canonica, i locali dove si appoggia il parroco, cercando il denaro che non c’era. Il secondo passo è stato all’oratorio. Anche qui la porta è stata forzata ma anche qui non c’era nulla che potesse essere rubato per poi essere rivenduto. Prima di andarsene hanno forato le 4 gomme della Punto del parroco. (m.d.)

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