I cacciatori trentini scelgono Pezzato
Lo sfidante si aggiudica 12 distretti contro gli 8 dell’uscente Sassudelli: «Sono contento per la grande partecipazione». Lo sconfitto: "Per me finisce qui, non entrerò nel direttivo"
TRENTO. Sarà Carlo Pezzato il nuovo presidente dell’Associazione cacciatori trentini. Questo è il risultato uscito dalle urne a cui ieri si sono recati oltre 4 mila soci dell’associazione, pari a circa il 70 per cento degli aventi diritto. Pezzato è risultato vincente in 12 dei 20 distretti del Trentino. Niente da fare per il presidente uscente, Gianpaolo Sassudelli, che si è aggiudicato gli altri 8 distretti.
Una vittoria di misura (cinque anni fa Sassudelli risultò vincente in 15 distretti sul presidente uscente Sandro Flaim) che sarà ufficialmente dichiarata solo questo pomeriggio quando - nella sede dei cacciatori trentini - è previsto il conteggio dei voti giunti ieri dai distretti della provincia. Ma a meno di clamorose sorprese sarà confermata la vittoria di Carlo Pezzato che ieri sera - riunito con i suoi sostenitori presso la cantina de Tarczal di Isera - ha voluto attendere che dalle periferie arrivassero notizie attendibili prima di commentare il successo: «Sono contento soprattutto per la grandissima partecipazione dei cacciatori a queste elezioni» ha detto, sottolineando che in alcuni distretti (tra cui Baselga di Piné, Pergine e valle dei Mocheni) l’affluenza alle urne ha superato l’80 per cento. Tra le priorità per l’associazione ha voluto indicare “la necessità di rivedere le prescrizioni tecniche previste per la pratica della caccia in accordo con la Provincia”. E poi un’apertura allo sfidante: «Siamo disponibili al dialogo anche con chi ha perso queste elezioni» ha detto Pezzato. Ma in realtà (si legga il box) Sassudelli non pare interessato ad essere coinvolto nell’attività dell’associazione, sebbene lo statuto preveda l’ingresso dello sconfitto nel direttivo dei cacciatori qualora la “minoranza” riesca ad aggiudicarsi, come è avvenuto, più di 7 distretti. Si tratterà comunque di un direttivo allargato a 23 componenti, vista la possibilità per il vincitore di nominare due candidati (a scelta) che non sono risultati eletti nei distretti.
Carlo Pezzato, 58 anni, residente in Vallarsa, dottore in scienze forestali, funzionario della Provincia del servizio ripristino ambientale, guiderà quindi l’associazione cacciatori dopo 5 anni di presidenza Sassudelli, al termine di una campagna elettorale piuttosto tesa, caratterizzata da grande incertezza. Tanto che ieri sera alle 21, quando ormai il risultato delle elezioni si andava delineando, tra i due candidati non c’era stata nemmeno una telefonata.
Gianpaolo Sassudelli accetta la sconfitta, augura buon lavoro allo sfidante Carlo Pezzato che sarà il prossimo presidente dell’associazione cacciatori del Trentino, ma esprime la sua delusione annunciando l’intenzione di farsi da parte: «Per me l’esperienza nell’associazione finisce qui» annuncia. «Si tratta di un incarico molto impegnativo e colgo l’occasione per fare un passo indietro augurando ovviamente buon lavoro a chi ha vinto queste elezioni. Così avrò il tempo di dedicarmi di più alla passione per la caccia». Pare di capire quindi che Sassudelli rinuncerà alla possibilità - prevista dal nuovo statuto dell’associazione cacciatori - di essere inserito nel direttivo (nonostante la sconfitta) per aver conquistato più di 7 distretti (nel suo caso è risultato vincente in 8 dei venti distretti trentini). Esce quindi di scena dopo 5 anni alla guida dei cacciatori trentini, al termine di una campagna elettorale molto combattuta.