Harley sulle Dolomiti, via al raduno delle polemiche

Fra pioggia e temporali, è iniziato oggi sulle strade delle Dolomiti, in val di Fassa, con partenza da Canazei, un raduno di moto Harley Davidson, che vede la partecipazione di centauri provenienti da tutta Italia e da Austria, Germania e Svizzera



TRENTO. Fra pioggia e temporali, è iniziato oggi sulle strade delle Dolomiti, in val di Fassa, con partenza da Canazei, un raduno di moto Harley Davidson, che vede la partecipazione di centauri provenienti da tutta Italia e da Austria, Germania e Svizzera.

Manifestazione che nei giorni scorsi ha suscitato proteste da parte degli ambientalisti altoatesini e dei Verdi e che gli organizzatori sperano di portare a termine nonostante le cattive previsioni del tempo.

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"Portare un migliaio di motociclisti sui passi di montagna è contrario alla filosofia che sta alla base del riconoscimento delle Dolomiti come patrimonio naturale dell'umanità", dice l'assessore altoatesino all'ambiente, Michl Laimer, secondo cui "il riconoscimento ottenuto dall'Unesco non può essere sfruttato per operazioni di marketing che pesano sull'ambiente e la natura delle nostre splendide montagne".

Contrarietà viene espressa anche dai Verdi altoatesini. "Il giro sui passi, nel cuore delle Dolomiti patrimonio Unesco, comporterà un inquinamento acustico mai sentito in questa zona che rischia di diventare un inferno del rumore".

"Le nostre moto sono in regola con le direttive europee sull'inquinamento e garantiremo un ritorno economico dal punto di vista turistico", ribatte il responsabile del raduno, Daniel Geppert.













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