Guerra alle zanzare coi gamberetti
La suggerisce il consigliere Ottobre con fondamenti scientifici provati
ARCO. I gamberetti sono noti soprattutto come pietanza, succulento antipasto in salsa rosa. Pochi sanno, però, che questi crostacei possono diventare anche grandi alleati dell'uomo in una battaglia che si ripete ogni estate: quella contro le detestate zanzare e in particolare contro la famigerata zanzara tigre di cui una particolare specie di gamberetti è molto ghiotta. Lo hanno scoperto alcuni entomologi dell'Università di Bologna, che hanno ideato una soluzione ecologica per l'eliminazione di questi fastidiosi insetti: il balcone anti-zanzare, promosso dal Centro Agricoltura e Ambiente.
Prendendo spunto da una nostra inchiesta sulla diffusione della zanzara tigre ad Arco, dove vi è un habitat ideale nei pressi del parcheggio di Foro Boario, il consigliere provinciale del Patt Mauro Ottobre ha presentato un'interrogazione alla giunta trentina in cui propone, in buona sostanza, l'avvio di una campagna di inseminazione di questi copepodi (gli speciali gamberetti) nei comuni maggiormente colpiti dal problema in questione. Gli studiosi bolognesi hanno allevato i crostacei in un grande laboratorio e messi in commercio attraverso un kit che contiene una scatoletta con dell'acqua e un numero adeguato di copepodi i quali, una volta versati in una cisterna in giardino o in una semplice bacinella sul balcone di casa, cominciano subito la loro guerra alle zanzare. Il meccanismo è semplice: le "tigri" volanti vanno a deporre le loro uova in queste riserve d'acqua dove le larve diventano il pasto preferito dai gamberetti.