Grignani: rock e romanticismo all'auditorium di Trento

Lunedì sera l'artista fa tappa all'Auditorium Santa Chiara con il suo tour


Katia Casagranda


TRENTO. Sull’onda del successo del suo ultimo album “Romantico Rock Show” è partito dal “Ponchielli” di Cremona il 16 febbraio l’omonimo tour che porta Gianluca Grignani nei più celebri teatri italiani e che lunedì sera alle 21 fa tappa all’Auditorium Santa Chiara.
Il cantante di “Destinazione Paradiso”, la più celebre canzone dell’artista, quella che lo consacrò nell’Olimpo del cantautorato italiano, ha scelto la dimensione del teatro per coinvolgere il pubblico con la sua musica attraverso il suono in quadrifonia che pone al centro dello spettacolo la musica con cui si crea l’effetto di un grande abbraccio musicale. Un’occasione che è ancora possibile cogliere: sono infatti disponibili ancora circa 150 biglietti, disponibili alle casse dell’auditorium Santa Chiara un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Il live, oltre a ripercorrere i brani della carriera di Grignani, è l’occasione per assaporare le canzoni dell’ultimo album dell’artista. Uscito il 29 gennaio si è piazzato subito nelle prime posizioni della classifica italiana risultando la più alta new entry della settimana. Sul palco con Grignani ci saranno Andrea Tripodi “testa fonica” (chitarre, tastiere e programmazione), esperto musicista e collaboratore anche degli arrangiamenti dell’ultimo album, Diego Scaffidi alla batteria, Alessandro Parilli al basso e Mattia Tedesco alla chitarra.
Classe 1972, Grignani mostra una spiccata propensione alla musica fin dalla tenera età. Inizia a comporre infatti a sedici anni e poi fa gavetta in bar e pizzerie della Brianza, fino alla partecipazione a Sanremo Giovani con “La mia storia tra le dita” e nel 1994 sul palco dell’Ariston come big con appunto “Destinazione Paradiso” che lo rende un “caso discografico” per boom di vendite dell’omonimo album. Sfuggendo l’epiteto di “fenomeno da ragazzine”, Grignani che rifiuta di esibirsi in playback in tv, si ritira per due anni ritornando sulle scene con una svolta musicale. Nel 1996 “La fabbrica di plastica” si svela un disco rock e sperimentale, che se non piace ai fan della prima ora, viene però preso in considerazione dalla stampa specializzata. Seguono l’album “Campi di Popcorn”, il progetto del film “Branchie” tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti, e nel 1999 torna a Sanremo con “Il giorno perfetto” che precede l’omonimo disco, una sorta di bilancio che raccoglie i classici con remix di brani dal vivo e rarità.
È “Sdraiato su una nuvola” che segna il ritorno di Grignani alle ballate che porteranno il cantautore nuovamente a Sanremo con “Lacrima dalla luna” che si piazza tra le canzoni più vendute della kermesse. Nel 2002 esce “Uguali e diversi” e l’anno successivo celebra i dieci anni di carriera con “Succo di Vita” un best of. Nel 2005, segnato dalla nascita della figlia Ginevra, Grignani registra nuovamente ottimi dati vendita con l’album “Il re del niente” e nel 2008 torna alle sonorità rock melodico con “Cammina nel sole” a cui segue “Romantico Rock Show” e il libro autobiografico intitolato “La mia storia tra le dita”.

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