Gretter, un assessore in cerca di deleghe

Martedì il sindaco lo nominerà al posto di Zanella con competenze da definire. In consiglio sarà sostituito da Carla Sartori


di Roberto Gerola


PERGINE. Storico scambio di consegne in giunta la prossima settimana. L’assessore Aldo Zanella (nonché vicesindaco in passato) lascia il posto che ricopriva. Passa la mano a Graziano Gretter, dopo 13 anni di opposizione (dal 1967 al 1980), 15 di anni in maggioranza (come vicesindaco) dal 1980 al 1995 e altri 12 come assessore (dal 2000 al 2012) dopo una “pausa” nei cinque anni dal 1995 al 2000. In totale, 40 anni di presenza in municipio. Tra l’altro è il primo cambio di assessore, per altro pianificato, per questa giunta Corradi.

Per Graziano Gretter, che il sindaco Corradi nominerà assessore con proprio decreto alla fine del mese, si tratta di un incarico gli arriva dopo otto anni da consigliere comunale. Eletto per la prima volta nel 2005 (199 voti), è stato riconfermato (129 voti) nel 2009. Ha compiuto 52 anni da qualche giorno, abita al Valcanover, è agricoltore part-time e si occupa di ristorazione (è diplomato cuoco oltre che in attività turistica). Solo la settimana prossima ci saranno alcuni chiarimenti a proposito delle deleghe che Corradi gli assegnerà. Da qualche tempo, circolano voci su possibili aggiustamenti, fermi restando i “progetti speciali”, con scambi di competenze. Zanella ha principalmente, patrimonio, cantiere e agricoltura.

«Non mi dispiacerebbero queste competenze - ci diceva ieri Gretter - e devo dire che Zanella le svolgeva praticamente a tempo pieno, vista la sua disponibilità di tempo. Se dovessi subentrare in questi settori, ha aggiunto, cercherò di fare del mio meglio». Comunque, ogni decisione sarà presa fra qualche giorno.

Graziano Gretter entra in giunta e lascia il posto di consigliere. A fianco del collega Marco Eccel entrerà Carla Sartori (74 voti), farmacista dirigente, dipendente dell’Azienda sanitaria a Trento, risiede a Madrano. È la prima dei non eletti. Tuttavia, dovrà dimettersi dal cda della casa di riposo dove è stata nominata in rappresentanza dei Socialisti autonomisti, essendo le due cariche incompatibili. In casa socialista si dovrà quindi nominare un altro proprio rappresentante.

Se in giunta, il cambio avverrà con la prima seduta di giugno, in sede consiliare occorrerà attendere la convocazione prevista fra un mese. Potrebbe esserci una seduta straordinaria solo se interverranno novità tali da indurre il Comune a far marcia indietro a proposito della “non sottoscrizione” del nuovo capitale sociale di Pergine Sviluppo.

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