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Grande guerra,  un percorso comune sulla memoria

ALDENO. È fissato per venerdì 12 gennaio, alle 20.30, nella sala del consiglio comunale, l’incontro di presentazione del progetto “Restituiamo Memoria - Aldeno 1914-1918”. Progetto voluto dal sindaco...



ALDENO. È fissato per venerdì 12 gennaio, alle 20.30, nella sala del consiglio comunale, l’incontro di presentazione del progetto “Restituiamo Memoria - Aldeno 1914-1918”. Progetto voluto dal sindaco Nicola Fioretti, anche assessore alla cultura, per stimolare la popolazione a collaborare ad una pubblicazione di quel periodo di 100 anni fa. Dal maggio del 1915 il paese di Aldeno ha iniziato a rivestire un ruolo importante nel corso del primo conflitto mondiale. La sua posizione geografica ospitò posti di comando, postazioni per le esercitazioni, baraccamenti e magazzini per munizioni, medicine e derrate alimentari. Il suo ruolo nelle retrovie, per il sostegno a sud per contenere l'avanzata italiana (sulla linea difensiva Ortles-Riva del Garda-Rovereto-Lavarone/Luserna-Valsugana-Lagorai) risultò sin dall'inizio importante e vitale. La lontananza dal fronte non costrinse le autorità militari a provvedere (nel maggio del 1915) all'evacuazione della popolazione, la quale rimase nell’abitato per l’intero conflitto prestando manodopera al servizio dell'esercito dell'Imperatore d'Austria-Ungheria.

La storiografia nazionale ha privilegiato le vicende e le gesta dei soldati al fronte, a scapito della vita della popolazione durante la Grande Guerra e il progetto intende colmare, in parte, questa lacuna. «La domanda da cui siamo partiti, come gruppo di lavoro, è: come ha vissuto la comunità di Aldeno durante la Prima guerra mondiale?»: dice il sindaco Nicola Fioretti. E puntualizza: «Il progetto è nato dall’incontro con alcuni appassionati di storia e collezionisti di reperti storici della nostra comunità con i quali abbiamo iniziato condiviso gli obiettivi. Nel progetto sono stati coinvolti anche due storici del nostro paese: Andrea Casna e Annalisa Cramerotti che ci stanno seguendo in questo percorso di restituzione della memoria».

L'unione fra storici, collezionisti e amministrazione comunale ha favorito la nascita di un gruppo di lavoro informale chiamato: “Gruppo Storia di Aldeno”. «La Prima guerra mondiale - riferisce Fioretti - non è stata combattuta soltanto dagli uomini al fronte. Dietro alle prime linee, dietro alle trincee e nelle retrovie troviamo un esercito fatto di donne, bambini, adolescenti e di uomini non abili alle armi. Un esercito di civili “militarizzati” al lavoro nella costruzione di strade, mulattiere, teleferiche, trincee e nel trasporto di viveri e munizioni. Un coinvolgimento che avvenne anche attraverso un intenso programma di propaganda, per convincere la popolazione a sostenere lo sforzo bellico sul piano operativo e su quello culturale-ideologico. L'obiettivo, quindi, è di analizzare il materiale -anche attraverso il coinvolgimento dei cittadini di Aldeno nella raccolta di documenti, lettere e fotografie degli archivi privati per arrivare alla stesura di una pubblicazione capace di trasformare la memoria privata in memoria collettiva”.(g.m.)















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