IL CASO

Gli studenti ripuliscono la scuola

Alle Bresadola ragazzi al lavoro di buon mattino per cancellare alcune scritte. «Giusto prendersi cura dell’istituto»


di Claudio Libera


TRENTO. Puntuali al suono della campanella, gli studenti si sono muniti di pennelli, barattoli di colore, nastro adesivo e grandi fogli di plastica e sotto l’attenta guida del supervisore incaricato, hanno iniziato i lavori di ritinteggiatura della facciata esterna della loro scuola, le Bresadola di via del Torrione. Naturalmente sino ad altezza di braccia, senza scale o ponteggi, in totale sicurezza.

Il lavoro, a turni di 50 minuti, si è protratto fino alle 13.15 ed ha visto occupati una sessantina tra studentesse e studenti delle classi seconde B, D ed F. L'iniziativa nasce nell'ambito del progetto “Trento I care”, promosso dalle Politiche giovanili del Comune, all'interno del Protocollo d'intesa città scuola. Responsabile la professoressa Natalia Bergamo, con le colleghe docenti Laura Tomasi (2B), Loraine Daveis (2D), Flavia Decarli (2F), per l’educazione artistica e Carla Dietre (2B), Silvia Dorigatti (2D) ed Alberta Franceschini (2F) per la lingua italiana. Tra l’altro, la classe 2B è già stata protagonista lo scorso 6 maggio, quando nel pomeriggio, armata di carta vetrata sottile e spatole, ha tolto scritte e chewingum da due cestini posizionati all’incrocio di via Androna con via Mazzini, in accordo con Dolomiti Ambiente e con il Servizio Ambiente del Comune. Un altro progetto andato a buon fine è stato la ristrutturazione di una panchina, quasi distrutta, che era posizionata all’esterno del Punto d’Incontro don Dante Clauser, che la classe veicolare ha rimesso a nuovo a scuola e che a breve verrà riposizionata in via del Travai. Altra opera in corso è quella che vede impegnati i ragazzi delle prime classi che, seguiti dagli studenti dell’Erasmus, dopo aver sottoposto i loro bozzetti alla valutazione dei competenti uffici comunali, parteciperanno alla realizzazione di un grande murale sulla parete esterna della palestra, in via Esterle. La tecnica, con la collaborazione dell’Istituto Artigianelli Pavoniani e dell’Istituto delle Arti Vittoria, sarà quella dello stencil. Su tutto questo, il logo “Trento I care”, che è stato scelto tra una ventina di proposte e che ora è stato realizzato in adesivi che verranno apposti su tutte le opere “restaurate” dai ragazzi.

Il dirigente scolastico Michele Rosa ha seguito passo passo, con discrezione, tutto lo svolgersi di questo progetto, con la soddisfazione di vedere i ragazzi – lui che è dirigente anche di Bonporti, Crispi, Sanzio e Gorfer, per un totale di 1.250 studenti - riflettere sul significato di “beni comuni”, sulle responsabilità individuali e gli impatti delle azioni personali rispetto alla collettività. Perché, grazie alle Politiche giovanili del Comune, al Servizio gestione fabbricati e Dolomiti Ambiente, che hanno messo a disposizione i materiali, lo scopo finale è far loro acquisire maggiore consapevolezza della propria città, della complessità necessaria per amministrarla, degli elementi pubblici che la rendono più vivibile e gradevole e della possibilità di ciascuno di renderla più bella e accogliente.













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