Giovani in Job, triplicata l’offerta
Comunità e Comuni, dopo il successo dello scorso anno, propongono un lavoro estivo a 120 ragazzi
CLES. Nell'estate 2013 erano stati in 39, e quest'anno saranno 120, 3 volte tanti. In questi numeri si riassume, con evidenza, l'interesse che ha suscitato, tra famiglie e ragazzi, il progetto “Giovani in Job Val di Non 2014”. L'iniziativa è stata presentata ieri in Comunità di valle dagli assessori Walter Clauser e Laura Cretti alla presenza del presidente Sergio Menapace, del presidente del Bim dell'Adige, Giuseppe Negri, della direttrice del Centro per l'Impiego di Cles, Catia Cavallero e dei rappresentanti dei Comuni aderenti.
I destinatari del progetto sono giovani studenti nati negli anni, 1995, 1996, 1997, 1998, che abbiano compiuto i 16 anni entro l’inizio dell’attività lavorativa. Devono essere residenti in uno dei 19 Comuni della Val di Non che aderiscono al progetto e regolarmente iscritti ad un istituto scolastico superiore o professionale.
«Con il Progetto “Giovani in Job Val di Non” i giovani potranno avere una prima esperienza lavorativa retribuita, condivisa con il gruppo, fatta di regole, orari, impegni, consegne, fatica fisica», ha spiegato l'assessore Clauser che ha voluto riproporre ampliata l’iniziativa che la Comunità di valle aveva sperimentato lo scorso anno con successo. L’iniziativa, infatti, oltre a creare opportunità lavorative e impegnare i ragazzi durante i mesi di vacanza, ha l'obiettivo di favorire la “cittadinanza attiva”, l’impegno civico, il rispetto per la cosa pubblica e l’ambiente.
Le ore totali sono in tutto 40 per ciscun partecipante retribuite con 5 euro per un totale di 200 euro che saranno corrisposti a fine lavoro. La retribuzione dei giovani, su base oraria avverrà infatti con il sistema voucher e i partecipanti dovranno seguire, preventivamente un corso di prevenzione e sicurezza sul lavoro programmato dalla Comunità che avrà luogo venerdì prossimo. Dal corso sono esclusi i ragazzi che avendo fatto una esperienza di stage in azienda durante l'anno scolastico possono produrre un'attestazione di frequenza ad un esperienza formativa inerente la sicurezza.
Al progetto - finanziato dalla Comunità con la compartecipazione dei Comuni - aderisce il Bim dell'Adige. «C'eravamo già un anno fa e visto il successo e la soddisfazione dei partecipanti e delle loro famiglie abbiamo deciso di confermare l'impegno», ha spiegato Negri.
L’Agenzia del Lavoro, tramite l'ufficio di Cles, oltre al coordinamento e al monitoraggio seguirà il diario di bordo che accompagnerà lo studente durante il progetto. I Comuni che hanno aderito sono Amblar, Castelfondo, Cles, Cis, Cavareno, Coredo, Cunevo, Dambel, Denno, Fondo, Malosco, Revò, Romeno, Sanzeno, Sarnonico, Smarano, Tuenno, Ton e Tres.