Giovani disoccupati e lavoratori Whirlpool, 8 milioni per il ricollocamento
Neet, la Provincia ha chiesto il cofinanziamento all'Europa per 4,8 milioni di euro
TRENTO. Il Trentino ha avviato la procedura per l'accesso a nuovi fondi Feg-Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, per realizzare un progetto centrato sul ricollocamento dei lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Spini di Gardolo e sul reinserimento di giovani non occupati e non studenti (in sigla Neet), residenti in Trentino, nei circuiti di politica del lavoro o formativo-scolastici. Gli interventi per i quali la Provincia ha chiesto il cofinanziamento ammontano ad un totale di 8.150.000 euro, di cui 4.890.000 a carico dell'Europa.
Saranno rivolti da un lato a 608 lavoratori espulsi dalla Whirlpool o da aziende dell'indotto e dall'altro a 600 giovani fra i 15 e i 29 anni che allo stato attuale non lavorano e non studiano. Il 40% di cofinanziamento nazionale sarà assicurato in parte dalle risorse messe a disposizione dalla Whirlpool stessa per la riqualificazione dei lavoratori dello stabilimento di Spini (1.200.000 euro), in parte dal Consiglio provinciale (673.000 euro), in parte dalla Provincia autonoma (1.327.000 milioni di euro).
"C'è da un lato l'impegno della Giunta ad occuparsi in modo deciso dei Neet - spiega il vicepresidente Olivi - nel quadro di un piano di interventi generale rivolto ai giovani che va a coprire sia il tema del lavoro che quello della promozione sociale. Al tempo stesso utilizziamo 1,2 milioni di euro della Whirlpool, stanziati in base agli accordi presi dall'azienda con la Provincia, per generare un effetto moltiplicatore, ottenendo attraverso il Feg ulteriori risorse per formazione, collocamento e nuova occupazione per i lavoratori della multinazionale".