CALCERANICA. Passeggiava in spiaggia, lunedì scorso nel pomeriggio tardi a Calceranica, una coppietta del posto quando, da un gruppo di ragazzi è partita una mela che ha colpito la ragazza della coppia. Alla reazione verbale del compagno di lei, rivolta al lanciatore di frutta, sì è accesa una vivace discussione e sarebbe spuntato un coltello: il componente del gruppo che aveva tirato la mela ha infatti premuto contro lo stomaco del ragazzo la lama di un serramanico. Questi, chiaramente intimorito, cercando di riportare la calma e per evitare conseguenze più gravi si è subito allontanato con la sua ragazza, portandosi fino alla stazione dei treni. Da qui ha telefonato al padre, raccontandogli quello che era accaduto. Mentre questi sopraggiungeva è arrivato anche il gruppo della spiaggia, identificato poi dai carabinieri (si tratta di alcuni cittadini di nazionalità albanese residenti a Trento) che ha ripreso un acceso confronto con la coppietta, tanto animato che qualcuno dei presenti è corso in strada e ha fermato una macchina di vigili urbani che si trovava a passare di là. In quel mentre, giungevano anche i carabinieri, giusto in tempo per tirare giù dal treno il gruppetto di 5 albanesi (tutti maggiorenni) che stava per fare rientro a Trento. I militari hanno raccolto la denuncia del giovane e proceduto alla perquisizione di quello indicato come aggressore. Secondo le testimonianze dei presenti, questo si sarebbe gettato in terra gridando. Non trovandogli niente di sospetto addosso, il vigile urbano si è incaricato di rifare la strada verso la spiaggia in cerca dell’arma.

Il coltello non è stato trovato, ma sono stati rinvenuti in un cespuglio alcuni documenti rubati il giorno prima in un Centro commerciale di Borgo Valsugana. Il giovane minacciato è stato “refertato” dai militi che gli hanno riscontrato un segno sul ventre, là dove, ha raccontato questi, il ragazzo albanese gli avrebbe appoggiato la lama. Ieri si è già recato in caserma a presentare denuncia per aggressione e minacce.