Giovanazzi boccia il biodigestore «La Valle dei Laghi non lo vuole»
Il consigliere provinciale critica l’iter della Comunità di valle per valutare e localizzare l’impianto «Non hanno ascoltato la gente e coinvolto le altre realtà interessate. Meglio farlo al Limarò»
VALLE DEI LAGHI. L'idea di ospitare un biodigestore in Valle dei Laghi non piace da tempo a Nerio Giovanazzi. Ora se ne parla col percorso partecipato avviato dalla Comunità di valle, ma il consigliere provinciale di Amministrare il Trentino ricorda scrollando il capo «l'idea che aveva tirato in ballo l'area della Predera a Lasino: inadatta. Prendemmo posizione e il progetto fece marcia indietro». Giovanazzi spera che l'esito si ripeta. O, almeno, che l'iter promosso dalla Comunità di valle, anche senza fermarsi, cambi direzione e «diventi davvero partecipato accogliendo la soluzione gradita alla gente. E che le verifiche sulla località di insediamento dell'eventuale biodigestore coinvolga le altre Comunità interessate ai conferimenti, Giudicarie e Alto Garda».
Fin qui, dice lei, ci si è concentrati solo sulla Valle dei Laghi.
«Certo, e non ne capisco il motivo, vista tra l'altro la vocazione turistica del territorio».
Ampliare l’indagine: lei ha dei suggerimenti sulla collocazione del biodigestore?
«Due. A Limarò Casale, un’area distante dai centri abitati e facilmente accessibile sembrerebbe l'ideale, anche per il minimo impatto ambientale. Non lontano, a Ponte Pià, un altro sito può essere candidato. E, poi, ho sentito che ci si sta muovendo nella zona di Storo, alla ricerca di una possibile sede per il biodigestore».
L'importante è far partecipare la gente.
«E, fin qui, non è successo. Un mese fa, in Commissione legislativa ho chiesto al vice presidente Pacher delle ricerche di un'area per il biodigestore in Valle dei laghi. Mi ha risposto che non ne sapeva nulla. In seguito, ho sentito che la Comunità di valle stava sondando la disponibilità dell’area di Naran e quell'area ha in effetti ottenuto dai tecnici il punteggio più alto nella classificazione dei siti considerati. Parere e voto di amministratori e gente dove stanno?»
E secondo lei qual è il parere della gente?
«Intanto, è scontenta. In valle lo si avverte. Scontenta perché sul biodigestore non ha potuto intervenire. Io aspetto un incontro pubblico per dar battaglia e ho iniziato con un documento firmato col consigliere Roberto Bombarda. Ecco, vede, con Bombarda non siamo sempre in sintonia, ma il punto non è condividere una linea ideologica, quanto cercare soluzioni efficaci. E partecipate».
Comunque, no al biodigestore in Valle dei Laghi.
«Senta, in valle c'è un centro di stoccaggio di rifiuti pericolosi (a Vezzano) e c'è stata la vicenda del cementificio. Vorrebbero portare tutto lì, adesso il biodigestore, e poi investono soldi pubblici per promuovere l'offerta turistica di una valle di bellezze naturali... Comunque, se in un dibattito o in una consultazione i residenti della valle dicono sì al biodigestore, accetto (a malincuore) la decisione». ©RIPRODUZIONE RISERVATA