Giorno della memoria, Andreatta: "Rancore sociale genera razzismo"
A palazzo Geremia la cerimonia per la Giornata della memoria
TRENTO. «Rileggendo la storia dei lager, vediamo la fragilità insita nelle istituzioni politiche e nella società civile, l'abisso che si spalanca sotto di noi quando il rancore sociale cerca consolazione nella xenofobia e nel razzismo insediando al governo populisti e demagoghi senza scrupoli».
Lo ha detto il sindaco di Trento nel corso della cerimonia per la Giornata delle memoria tentasi a palazzo Geremia.
«Per contrastare l'indifferenza o, peggio, la montante ondata di menzogne antistoriche e irrazionali - ha aggiunto Andreatta - è importante ritrovarci qui, ostinatamente, ogni anno, sfidando quel rischio della retorica che è sempre in agguato in occasione delle celebrazioni ufficiali. È necessario colmare le nostre lacune, ascoltare gli ultimi testimoni o gli esperti. Per riaffermare la verità dei fatti è più che mai urgente arrivare al cuore e alla mente dei giovani, in modo che siano loro a raccogliere il testimone della memoria, siano loro a custodire e a proclamare e a tramandare la promessa del 'mai più' su cui è stata ricostruita l'Europa dopo la seconda guerra mondiale».