Gioco d'azzardo, la Provincia incassa fino a 40 milioni in un anno
Piazza Dante incassa i 9 decimi del gettito erariale
TRENTO. Il picco è del 2010, in piena crisi: 42,2 milioni di euro. Scesi di poco, a 39,5 milioni e 38,5 milioni nel 2011 e nel 2012. Sono i dati di quanto entra nelle casse della Provincia come gettito erariale dal gioco d'azzardo. I numeri sono contenuti nella risposta dell'assessore alle politiche sociali Luca Zeni a un'interrogazione del consigliere Claudio Cia (Civica Trentina).
L'ultimo dato disponibile relativo all'ammontare del gettito erariale derivante dal gioco d'azzardo fa riferimento al 2012, quando il gettito risultava di 42.840.869,00 euro e i 9/10 spettanti alla Provincia autonoma di Trento ammontavano, quindi, a 38.555.782,19 euro, entrate che appaiono in calo di oltre un milione di euro rispetto al 2011 e di quasi quattro milioni di euro rispetto al 2010.
Zeni specifica che "il dato sul volume delle giocate ha carattere regionale e può essere così suddiviso: 47,5% per la Provincia di Bolzano e il 52,5% per la Provincia di Trento".
Interessante notare che dal 2007 al 2008, l'anno di avvio della crisi economica, il gettito quintuplica, passando da 6 milioni a 31 milioni di euro. Segno che il gioco d'azzardo è diventato sempre più una via di fuga e una falsa risposta alle difficoltà economiche di chi crede di poter svoltare tentando la sorte alle macchinette.