LARDARO. A Lardaro, la settimana scorsa, un residente si è rivolto alla polizia locale, stufo di trovare in un campo di sua proprietà - non molto distante dalla statale del Caffaro - sacchi di immondizie. Dentro c’era un po’ di tutto, visto che il campo era utilizzato a mo’ di discarica, del tutto abusiva.

Ebbene, l’episodio si ripeteva da parecchio tempo, tant’è che il cittadino era costretto a provvedere al conferimento dei rifiuti non suoi, per tenere sgombro quell’appezzamento di terra. Dopo la segnalazione, gli agenti del comando della polizia locale valle del Chiese si sono quindi recati sul posto rinvenendo per l’ennesima volta, lungo la scarpata, i rifiuti. E l’episodio si sarebbe potuto ripetere chissà quante volte, se gli agenti, muniti di guanti e mascherine, non avessero rovistato dentro quelle borse, rinvenendo tracce utili ad individuarne la provenienza.

«Dall’esame del contenuto dei sacchetti - fa sapere il comandante Stefano Bertuzzi - siamo ben presto riusciti a risalire inequivocabilmente all’autore dell’abbandono delle immondizie, che guarda caso abita pure lui a Lardaro. L’analisi del contenuto ha incastrato l’interessato che non faceva raccolta differenziata, gettando indistintamente i rifiuti nello stesso contenitore». Scaricando le immondizie nel campo del compaesano, l’inquinatore evitava pertanto di incorrere nei controlli legati ai conferimenti conteggiati con il numero di aperture elettroniche dei cassonetti. Il risparmio ottenuto dal mancato corretto conferimento è sfumato visto che la polizia locale gli ha comminato una sanzione di ben 600 euro per abbandono di immondizie. Tale importo andrà nelle casse del Comune. Sembra però che l’episodio non sia isolato e situazioni simili siano al vaglio degli stessi agenti che, sulla scorta di segnalazioni o informazioni confidenziali, potrebbero individure i furbetti che cercano di eludere le regole dello smaltimento dei rifiuti.