Fut, la Provincia dice sì: 9,4 milioni per i 21 Comuni
Le amministrazioni ora possono partire con i progetti in vista degli appalti Sarà la conferenza dei sindaci a decidere come reinvestire i ribassi
VALSUGANA. Nove milioni e quattrocento mila euro per la Comunità Valsugana e Tesino. Fanno parte di quei 75 milioni di euro deliberati ieri dalla giunta provinciale relativi al finanziamento sul budget del Fondo unico territoriale. Milioni che oltre alla Bassa Valsugana, riguardano le Comunità di Alta Valsugana (14.662 milioni), Giudicarie (17.543) e Valle dei Laghi (5.028), oltre a 28.321 milioni per il territorio della Val d'Adige.
In sostanza la Provincia ha confermato e approvato l’elenco degli interventi e delle scelte programmatiche individuate dai 21 sindaci e dall'esecutivo della Comunità valsuganotta nei mesi scorsi e relativo alle opere pubbliche territoriali. Amministratori che avevano deciso di dare priorità ad acquedotti e fognature, poi cimiteri e strade, infine caserme e biblioteche.
Sulla base di tale ordine di priorità e del budget territoriale assegnato (11.260.418 euro) risultavano finanziabili le prime 11 opere, sulle 25 presentate dai Comuni. Poi la decisione di Castello Tesino e Borgo di dare priorità alle opere di edilizia scolastica, rinunciando rispettivamente al rifacimento della rete idrica e alla propria quota parte per l'allargamento della strada sovracomunale Onea - Stanghellini, hanno ridotto il budget a 9.388.809,65 euro. Budget che comprende l'adeguamento della rete idrica sovracomunale di Pieve e Cinte Tesino (1.783.286), il completamento della rete idrica e fognaria di Castelnuovo (650.000), il risanamento dell'acquedotto di Ospedaletto (1.430.220), la ristrutturazione di parte dell'acquedotto di Samone (779.600), la ristrutturazione ed adeguamento della rete fognaria di Telve (1.639.150), la ristrutturazione della rete idrica di Telve di Sopra (700.000), la ristrutturazione e potenziamento della rete interna dell'acquedotto di Villa Agnedo (475.450), la sistemazione ed adeguamento del cimitero di Bieno (313.000), l'allargamento e rifacimento della viabilità da Onea di Borgo ai Stanghellini di Ronchi (986.355, ovvero il primo stralcio della quota parte di Ronchi) e la messa in sicurezza con formazione di marciapiede della strada tra Pianezze e Marangona di Scurelle a Via Cenone e Malcotto a Spera (primo stralcio, 2.792.290).
Con la delibera di ieri dunque i Comuni appena citati potranno avviare le fasi progettuali. «Poi la Comunità farà da riferimento per raccogliere tutti i pareri relativi a queste opere e da gennaio 2013 avremmo anche la competenza di fare gli appalti», spiega il presidente della Comunità Sandro Dandrea, che ricorda una novità: i soldi dei ribassi delle opere del Fut potranno essere recuperati e sarà la Conferenza dei Sindaci a decidere dove reinvestirli. «I soldi non sono più della Provincia, sono del territorio, e non si possono sprecare. Andranno spesi con attenzione e responsabilità», aggiunge Dandrea.
Soldi che arrivano a distanza di un mese da quelli dell'edilizia scolastica: ad inizio settembre infatti sono arrivati euro per i lavori alle scuole medie di Borgo (1.643.042,25 euro), l'asilo nido di Cinte Tesino (151.838,50) e la scuola media di Castello Tesino (2.763.743,67). Si tratta in questo caso di una prima tranche, la seconda è attesa per gennaio, per dar risposta ad altri interventi e Comuni in attesa. «Sull'edilizia scolastica, a differenza del Fut territoriale, istruttoria ed ordine di priorità sono decisi dalla Provincia e non dai sindaci», precisa Dandrea.
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