Furti in appartamento, sgominata la banda albanese
Tre arresti e tre ricercati. Responsabili di almeno 50 colpi tra il 2013 e il 2016. Rubata merce per 300 mila euro
TRENTO. Sono tre gli arresti eseguiti dai carabinieri di Trento su richiesta della Procura, altre tre persone sono ricercate. Si tratta di sei cittadini albanesi residenti in Trentino, a Milano e a Prato, accusati di furti in appartamento nelle province di Trento e Bolzano.
L’indagine, denominata "Mulli" (smerigliatrice in lingua albanese) si è sviluppata nel periodo gennaio 2016 – ottobre 2016 e nasce a seguito di un tentativo di furto effettuato a Terlago. I carabinieri della Stazione Vallelaghi, impegnati in un servizio di prevenzione, avevano intercettato una Ford Focus con a bordo un 22 enne che percorreva le vie adiacenti all'obiettivo visitato a bassa velocità e nel baule aveva la disponibilità di una grossa mole a disco, alcuni cacciavite e dei " piedi di porco". Il riscontro, effettuato nell'immediatezza dell'episodio , ha consentito di raccogliere elementi in ordine alle responsabilità della banda in almeno 50 furti, tutti effettuati in abitazioni nel periodo dal novembre 2013 al giugno 2016, per un valore complessivo della merce asportata di circa 300.000 euro.
Gli arrestati, tutti albanesi di età compresa tra i 22 ed i 43 anni, avevano dei ruoli ben precisi (alcuni si occupavano di effettuare i sopralluoghi sugli obiettivi da "visitare", altri si occupavano della "logistica" ovvero delle autovetture da utilizzare per i colpi e del garage dove nascondere la refurtiva in attesa di rivenderla). Una 35 enne albanese, moglie di uno dei sei uomini arrestati, è stata denunciata in stato di libertà per concorso in associazione a delinquere finalizzato alla commissione di reati predatori. A suo nome una delle auto utilizzate per i colpi e il contratto di locazione del garage sito in via Pranzelores dove gli appartenenti al sodalizio nascondevano la refurtiva.