Funivie Pinzolo, ricavi record: più 27%
Il nuovo collegamento ha portato 1,5 milioni di euro. Bilancio in rosso, ma pesano gli ammortamenti per 2,3 milioni
PINZOLO. Le società delle funivie di Pinzòlo, di Madonna di Campiglio e di Folgarida-Marilleva con i loro impianti di risalita sempre più moderni e ben 150 chilometri di piste attrezzate, rappresentano il motore e il volano del turismo invernale dello splendido comprensorio sciistico che si snoda dalla Val Rendéna alla Val di Sole attraverso Campo Carlo magno sui pendii innevati della Presanèlla e della Dolomiti di Brenta.
In questi giorni i loro amministratori hanno convocato i soci in assemblea ordinaria per illustrare i risultati conseguiti nell'ultimo anno, confrontarli con quelli del passato e chiedere l'approvazione del bilancio. Ieri sera alle 17 e 30 è toccata alla Spa Funivie di Pinzòlo, impegnata in quest'ultimo decennio in uno straordinario sforzo finanziario che ha portato prima al risanamento e al consolidamento dell'azienda ed ora al suo sviluppo.
Dello scorso dicembre l'inaugurazione della telecabina e della pista Tulòt, punto di partenza del collegamento con le altre stazioni. L'esercizio chiuso al 30 aprile - abbraccia l'attività della stagione estiva 2011 e di quella invernale 2011/12 - presenta una perdita di 2.008.012 euro e sconta ammortamenti per 2.281.571 euro. Vi si possono scorgere “due aspetti”, ha spiegato il presidente Toni Masè: «Un elemento positivo, rappresentato dall'apertura del collegamento, ed uno negativo, dovuto all'assoluta mancanza di neve e alle alte temperature che hanno comportato enormi problemi per tutte le stazioni con incassi in contrazione e costi in forte aumento» specie per l'innevamento.
Significativi i dati relativi al nuovo impianto. Ha registrato 95.136 passaggi, di cui 37.324 da Pinzòlo verso Campiglio, 51.560 da Patascóss verso Pinzòlo (21.820 provenienti da Madonna e 29.340 da Folgàrida) e 6.352 dal parcheggio del Colarìn. Fatti i conti e divise le quote dell'interscambio con le altre due società, il tutto ha portato un beneficio alle casse di Pinzòlo di ben 1.525.000 euro in più dell'anno precedente.
In questo modo i proventi del traffico sugli impianti della società sono passati dai 3.770.015 euro del 2010/11 ai 4.808.442 euro attuali, aumento del 27,54% in controtendenza rispetto a tutte le altre stazioni sciistiche trentine. In questo contesto felicissima si è rivelata la scelta strategica di realizzare, a tempo di record, l'impianto di innevamento del Tulòt, che preleva direttamente l'acqua dalla Sarca. Ha consentito, sia pur con i dovuti costi, di innevare non solo la nuova pista, ma anche tutte le altre a monte, per le quali l'acqua sarebbe altrimenti mancata. Di rilievo poi il numero dei dipendenti, passati, in tempo di crisi!, da 33 a 44 fissi, con un picco di 95 assunzioni in tempo di stagione.
Infine l'informazione che Spa Funivie Pinzolo ha sottoscritto l'accordo con Leitner e altri per la gestione degli impianti di collegamento fino al dicembre 2032. Scontata l'approvazione e un certo qual compiacimento per i risultati raggiunti e le prospettive future.
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