Funivie Folgarida Marilleva: azioni per pagare i debiti
Il prossimo anno previsto un aumento di capitale di 33 milioni di euro
FOLGARIDA. Salvataggio dell'azienda e riqualificazione dell'azione, nonchè soddisfacimento integrale dei creditori e riduzione dell'indebitamento. Questi gli obiettivi della procedura di concordato disegnata dal curatore fallimentare Luca Mandrioli ed omologata dal Tribunale lo scorso 17 novembre. «L'operazione - ha detto Mandrioli - ha permesso di salvare l'intera valle, garantendo occupazione e benessere».
L'assemblea dei soci si è vista illustrare ieri dal VicePresidente Luca Mandrioli le tappe passate e future del concordato di gruppo che ha permesso di evitare il fallimento della società. Alla procedura concorsuale, oltre alla società Funivie è stata ammessa anche la controllante Valli di Sole Rabbi e Peio spa; entrambe a seguito della vicenda Aereoterminal si sono trovate in una situazione critica, che ha causato per Funivie un debito di 72 milioni di euro verso Aereoterminal. Attraverso questa procedura i soci hanno potuto evitare il fallimento e salvare in parte il valore della loro partecipazione. «E' vero - spiega Mandrioli - che le azioni non valgono più come un tempo, una stima approssimativa si aggira intorno ad 1,47 euro, ma è più di zero, cioè del valore che avrebbero avuto con il fallimento».
Il concordato permette un soddisfacimento integrale dei soci, sia in forma di pagamento in denaro, sia con il conferimento di azioni di Funivie Madonna di Campiglio S.p.a. (del valore di 31 milioni di euro) e di Funivie Folgarida Marilleva, sia con il conferimento di strumenti finanziari speciali, che saranno rimborsati dopo 15 anni con un tasso di interesse annuo del 2,5%. Entro la fine del 2011, saranno pagati in denaro debiti per 18 milioni. Le banche creditrici ed i fornitori strategici si vedranno corrispondere prestazioni in luogo dell'adempimento, ricevendo azioni di Madonna di Campiglio e di Folgarida. Per concedere queste nuove azioni sarà necessario nel 2012 un aumento di capitale pari a 33 milioni di euro.
Al termine del lavoro di Mandrioli, si prevede una stima di un residuo di indebitamento per 50 milioni di euro, che dovrà essere gestito e diminuito man mano o con nuovi conferimenti dei soci o con la rinuncia ad investimenti e progetti particolari.
A fine assemblea un invito all'apertura è stato rivolto al Presidente di Funivie Madonna di Campiglio, dopo che un socio ha avanzato perplessità sul comportamento tenuto dagli amministratori di Campiglio che non hanno rinnovato la possibilità a Funivie Folgarida-Marilleva di nominare due soci nel loro cda, come avveniva in passato. «Siamo disponibili - afferma Mandrioli - a darvi spazio nel nostro cda ed auspicando altrettanto avvenga da parte vostra, per garantire confronto e sinergia».