Fulmine sul Doss Trento abbatte un cedro di 20 metri: salvi per miracolo, in 3 al pronto soccorso
Decine di persone attendevano la staffetta per i 150 anni degli alpini. Il racconto del vicesindaco Stanchina: «Sono sconvolto, un miracolo che nessuno sia ferito. Ci siamo messi tutti a correre e poi a contare i bambini»
TRENTO. Una tragedia sfiorata oggi pomeriggio (24 giugno ) sul Doss Trento dove era in programma l’arrivo della staffetta alpina per i 150 anni dalla fondazione del corpo.
Nel corso del temporale che si è scatenato sulla città un fulmine si è abbattuto sull’area e ha fatto cadere un albero, un cedro alto una ventina di metri.
Solo per una casualità nessuno è rimasto travolto dalla pianta. Tre persone, due alpini e un vigile urbano sono stati portati al Pronto soccorso.
Questo il racconto del vicesindaco di Trento Roberto Stanchina che era presente al momento dell'incidente: «Eravamo tutti sotto una tettoia per ripararci dal temporale, persone, autorità (c’era anche il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, ndr) a tre metri dall’albero che è caduto. C’è stato uno spostamento d’aria, ricordo che ho fatto 5 o 6 passi e poi siamo corsi tutti verso il mausoleo. Ricordo tutti correre in mezzo alle grida e al pianto dei bambini”.
Qualche secondo di apnea e poi tutti si sono messi a contare, a guardare se i bambini erano tutti in salvo. "Dopodiché siamo usciti e andati a vedere se qualcuno fosse rimasto sotto i rami dell’albero”.
"Sono ancora sconvolto – prosegue il vicesindaco – parliamo di un cedro altro 18-20 metri, di 10 quintali di legna. Alcune schegge sono schizzate con violenza nell’area. Mi sono detto “sono vivo, siamo tutti vivi”.
Sul Doss Trento sono arrivate due ambulanze, che hanno aiutato il vigile urbano e due alpini (un uomo e una donna) storditi dallo spostamento d’aria i quali sono poi stati portati al pronto soccorso del S.Chiara.
I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area. Il Comune ha deciso la chiusura del Doss Trento per questa sera-notte. C.B.