Frana sfiora i bambini al parco giochi
Paura a Ravazzone di Mori: i massi i distruggono una casetta. Devastate le campagne, abbattuto un traliccio elettrico
MORI. Un rumore impressionante, i bambini che gridano spaventati, e i sassi che rotolano dal costone fino al parco giochi di Ravazzone. Ieri sera, poco prima delle otto, una frana si è abbattuta sulla frazione di Mori, per fortuna senza colpire nessuno. Si tratta di un distacco di grossi sassi, dal volume di 6-7 metri cubi, con tutta probabilità dovuto alla friabilità della roccia, alle piogge dei giorni scorsi e allo sbalzo termico. Il rischio corso è comunque serio, come racconta una residente. «Ero in bagno, e la finestra si affaccia sulle campagne di Ravazzone - racconta la donna -. Ho sentito un boato indescrivibile, e i bambini che a quell'ora affollano il parco giochi, urlavano. “Aiuto, qui crolla tutto” dicevano mentre scappavano. Mi sono affacciata e ho visto i sassi rotolare fino in campagna. Uno ha travolto la casetta in legno del parco giochi, distruggendola». É accaduto che una piastra rocciosa di circa 50 metri cubi si è staccata dal costone, cadendo sui terrazzamenti agricoli e frantumandosi in sassi molto grossi, che con l'impatto hanno creato danni alle colture e ai campi. Vere e proprie voragini che paiono l'effetto di una bomba. Sul posto si è subito diretto il geologo di turno della Provincia, che ha sorvolato la zona del distacco con l'elicottero, verificando che non c'è nulla al momento che rischi di cadere verso valle. In compenso, alcuni sassi possono essersi appoggiati in maniera instabile nel bosco. Stamattina alle 8 è previsto l'arrivo di una squadra specializzata in disgaggi, che dovrebbe bonificare la zona da eventuali rischi. A Ravazzone si sono precipitati anche il neosindaco Stefano Barozzi e il vicesindaco Roberto Caliari. L'ex sindaco, cui cinque anni fa, ironia della sorte, era toccato di iniziare il proprio mandato proprio con uno smottamento similare alle Laste, nella zona sud della borgata, spiega. «Sono stati danneggiati i terrazzamenti, una struttura del parco giochi e la recinzione di una casa provata, divelta da un grosso sasso in caduta. Sono massi molto grossi, il più grosso è da almeno 15 metri cubi. Anche un traliccio dell'alta tensione è stato abbattuto, e per questo motivo alcune zone come Loppio hanno subito una momentanea interruzione della corrente elettrica. Il disguido è durato comunque poco, giusto il tempo che la rete creasse un by-pass per poter far arrivare la corrente attraverso un percorso alternativo». Il servizio geologico della Provincia esclude per il momento il rischio di ulteriori crolli, ma forse non sarà sufficiente perché i cittadini di ravazzone dormano sonni tranquilli.
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