Fra pioggia, neve e vento ecco la «tempesta di San Martino»
Il maltempo ha raggiunto anche il Trentino: stato di allerto. Deciso lo svaso parziale di sei bacini idroelettrici
TRENTO. La chiamano la «tempesta» di San Martino visto che proprio oggi si ricorda il guerriero che tagliò il sua mantello in due per dare un po’ di calore ad un povero in una giornata di freddo, pioggia e vento. Un gesto, il suo, che venne «premiato» con un netto miglioramento delle condizioni atmosferiche. Ed è per questo che si parla di «estate di San Martino». Ecco, leggenda a parte, quella di oggi non sarà un’«estate di San Martino» ma una giornata all’insegna del maltempo. L’allerta della Protezione Civile è già scattato. Siamo al livello 2 (allerta moderata) visto che i modelli previsionali di Meteotrentino indicano precipitazioni attese di 70-100 millimetri con punte di oltre 150, nevicate abbondanti (dal metro e 20 al metro e mezzo) oltre i 2000 metri e forti venti meridionali in quota. In via precauzionale è stato disposto il parziale svaso di 6 bacini idroelettrici - un'operazione già iniziata venerdì - per consentire agli stessi di »accogliere» i forti apporti idrici previsti. La perturbazione in arrivo assomiglia, per caratteristiche, a quella di una settimana fa ma sarà più intensa e accompagnata da temperature più basse. A causarla saranno intensi e umidi afflussi meridionali che interesseranno le Alpi determinando forti e persistenti precipitazioni diffuse, con neve inizialmente oltre 1800-2000 metri ma con limite in aumento oltre 2200-2500 metri di quota.
Oltre a ripercuotersi sui livelli dei corsi d'acqua, le forti piogge attese potranno determinare frane e smottamenti, una previsione che consiglia di limitare per quanto possibile, in via prudenziale, spostamenti in auto nelle ore di maggiore intensità del fenomeno.
A causa delle nevicate e degli accumuli di neve fresca favoriti dal vento, nei prossimi giorni vi sarà anche un innalzamento del pericolo valanghe in quota, in virtù del quale si sconsigliano le escursioni scialpinistiche.
Da domani, invece il sole tornerà a fare capolino anche se i saranno delle precipitazioni residue.