Fra moglie e marito non mettere il cane

Trento: uomo chiede la separazione dopo 15 anni perché lei riserva più attenzioni all'animale che al marito



TRENTO. Prima il cane e poi il marito. Questa la gerarchia degli affetti di una donna, gerarchia che ha portato - così dice il marito - alla richiesta della separazione. E separazione con addebito nei confronti della moglie al termine di una storia d'amore che è durata più di 15 anni ma che ha lasciato strascichi pesanti. E dei quali se ne occuperà un giudice.
Tutto nasce sotto i migliori auspici. I due si incontrano e si piacciono e decidono quindi di andare a convivere. Da lì il passo verso il matrimonio è breve ma, secondo il marito, è con la cerimonia che celebra la loro unione, che iniziano i problemi. Problemi che riguardano ogni sfera della vita a due, ad iniziare da quelli legati all'intimità. Ma non solo. Nella ricostruzione che l'uomo fa chiedendo la separazione con addebito nei confronti di lei, si delinea un rapporto difficoltoso e quasi aspro dove anche i momenti che potrebbero essere di serenità e condivisione (come ad esempio le ferie) vengono da lei sempre rifiutati. Questo, naturalmente, secondo la versione di lui. Ad incrinare ulteriormente la vita della coppia ci si mette pure il cane. O meglio l'animale non ha alcuna colpa ma la sua presenza sarebbe diventata limitante per la vita dell'uomo. In base a quello che ha spiegato, infatti, ogni uscita della coppia doveva essere pensata in modo che ci potesse partecipare anche la bestiolina. E quindi se si andava in un ristorante, doveva essere un ristorante che ammettesse la presenza del cane e così anche per i locali. Cane che ha impedito alla coppia anche di partecipare ad una vacanza di lusso praticamente a costo zero. Sarebbe stato proprio in questa occasione che la moglie avrebbe chiarito la vicenda una volta per tutte: il cane era in cima alle sue priorità e quindi qualsiasi scelta - anche le vacanze - non poteva prescindere dalla presenza dell'animale.
Dopo anni di questa routine, la decisione dell'uomo di chiedere la separazione e di chiederla con addebito nei confronti della moglie «rea», questo dice lui, di esser venuta meno ai doveri coniugali e al suo ruolo di donna, moglie e compagna. Un atteggiamento che ha spinto l'uomo anche a lasciare la casa coniugale per cercare di ritrovare la sua serenità.
Ora della vicenda si occuperà il giudice che dovrà decidere sulla loro separazione. Il marito accusa la donna che ha sposato tanti anni fa, di esser venuta meno nel corso del matrimonio all'assistenza morale, materiale e di collaborazione e di aver offeso in più occasione la sua dignità. E questo anche per il fatto che secondo l'uomo, il cane aveva un ruolo molto più importante rispetto a lui. Una situazione che lo ha quindi portato alla decisione di chiudere il rapporto e quindi di chiedere la separazione.

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