Fontana a Trento, scatta la protesta
Il ministro oggi al Festival della famiglia con il senatore Pillon. Tredici associazioni scendono in piazza
TRENTO. Una grande mobilitazione di associazioni contro la presenza a Trento del ministro Lorenzo Fontana e del senatore Simone Pillon invitati oggi all’apertura del Festival della famiglia 2018. In una nota a firma di 13 fra sodalizi, collettivi e realtà trentine, si invita la popolazione a contestare l’evento. “Dobbiamo intervenire, dobbiamo reagire, tutti e tutte assieme”, viene scritto. “Troviamo che la loro sola presenza sia un segnale allarmante dell’indirizzo che questo importante evento intende perseguire: è noto a tutti e tutte come l’azione politica di queste due persone sia sempre stata improntata all'attacco ai diritti delle donne, delle persone LGBT+, delle soggettività migranti, degli esclusi”. A firmare il documento sono Arcigay del Trentino, Non Una Di Meno – Trento, Collettivo Transfemminista Queer Trento, Mind the gap, Agedo, Udu Trento, Laici trentini per la pace, Famiglie Arcobaleno Cur - Collettivo Universitario Refresh, Aula- Assemblea Universitaria di Lotta e Autogestione, Rete Studenti Medi, I sentinelli di Trento, Se non ora quando Trento.
La presenza dei due esponenti politici al Festival - viene aggiunto - “ci riempie di stupore e di rabbia: Fontana e Pillon hanno sempre dichiarato la loro simpatia per Paesi come la Russia, dove la negazione dei diritti fondamentali riconosciuti a ciascun essere umano sono all’ordine del giorno e colpiscono minoranze ed opposizioni. Il ministro ed il senatore hanno attaccato l'autodeterminazione delle donne e la loro indipendenza (minando tra le altre l’applicabilità della legge 194, compromettendo la laicità dei consultori, dei reparti di ginecologia, ecc), hanno sistematicamente negato la dignità e l'esistenza delle famiglie arcobaleno, hanno attaccato le persone migranti rendendole il nemico contro cui aizzare l’opinione pubblica, un generico “loro” responsabile dei problemi di un’intera comunità. In questo modo, hanno attaccato tutta la società trentina”. Ce n’è anche per le istituzioni locali: “Riteniamo ancora più sconvolgente - recita la nota - la partecipazione non critica ma celebrativa di autorità pubbliche nella figura del sindaco Andreatta e della assessora Franzoia”. Le associazioni annunciano “un’iniziativa di pacifica ma determinata contestazione” invitando tutta la cittadinanza a partecipare all’appuntamento (dalle ore 16 in via Oss Mazzurana) lanciato dal Collettivo Transfemminista Queer Trento. Seguirà un’assemblea del movimento Non Una Di Meno Trento (in stato di agitazione permanente nazionale) alle 18.30 al dipartimento di Sociologia. L’appello alla mobilitazione viene condiviso da Alessia Conforto e Antonia Romano di Potere al Popolo Trento.