Festa del Sol, «bacchettate» alla Biosfera e ai contatori / VIDEO

A Prè di Ledro ritorna il sole (anche dopo molti giorni di pioggia...). Finalmente tanti sorrisi. E tante esibizioni



PRE’ DI LEDRO. Dopo giorni di pioggia persistente ieri il maltempo ha concesso una provvidenziale tregua per permettere la presenza del protagonista della "Festa del Sol", che a Pré ha puntualmente a mezzogiorno illuminato il campanile. E’ stato così confermato anche quest’anno l’antico detto popolare "Da santa Agà el sul l'è giù per la cuntrà". Ossia il giorno dedicato a Sant’Agata (il calendario lo indica il 5 febbraio ma per motivi festaioli nel ledrense è stato posticipato alla domenica successiva) il sole appare nell’antico borgo della bassa valle dopo tre mesi di assenza.

La ricorrenza da oltre mezzo secolo è motivo di festeggiamenti indetti dal locale Circolo Acli all’insegna delle genuine tradizioni paesane che immancabilmente richiamano consistenti frotte di persone anche dalla Busa e dalle Giudicarie. Dopo i “bianchi” del mattino, numerosi commensali hanno pranzato con la polenta "cucia" ed i piatti tipici preparati dal gruppo Alpini di Molina. Ma l’atteso clou è avvenuto nel primo pomeriggio quando ha fatto la sua comparsa sul palco allestito al centro del paese, attorniato dalla sua “corte”, il "sindaco del Sol" - alias Nicolò Battaini, storico patron della manifestazione – che al termine del suo applaudito intervento in vernacolo ha passato la “parola” al suo “sindachetto” (Nicolas Maroni) che con altri interpreti locali (Jacopo e Gualtiero Colò, Angelo Maroni, Mariano Bonisolli e Lara Colò) hanno commentato in versione umoristica gli avvenimenti politico-amministrativi della valle “maldigeriti” da parte della popolazione. La prima “stilettata” ha riguardato il contestato rinnovo del contratto dei contatori dell’acqua potabile, uno per ogni appartamento con la relativa marca da bollo di 16 euro. L’altro argomento “discusso” è la non molto condivisa adesione alla Riserva della Biosfera dell’Unesco, contro la quale sono state raccolte 1.600 firme. Per gli umoristi di Pre le passate generazioni gestivano ottimamente il loro territorio senza interferenze di organismi esterni con sprechi di denaro e nuove “poltrone”. Nel mirino pure le sculture arboree di malga Cita e ditorni.

La “Festa del Sol” è da sempre revival delle tradizioni locali con l’esibizione tra l’altro dell’antico mestiere, ora scomparso, dei “ciuaroi”, i fabbricanti di “broche”, i chiodi per rinforzare gli scarponi prima dell’avvento della gomma. (a.cad.)













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