«Fermata obbligata e biglietti a bordo: così i bus ritardano»
La denuncia - con tanto di fotografie - della Uiltrasporti «Disagi per gli utenti e autisti costretti a 3-4 ore di guida»
TRENTO. Ritardi che si accumulano e autisti costretti a non fermarsi e guidare nel traffico cittadino anche per tre o quattro ore consecutive. La denuncia, corredata da numerose fotografie che testimoniano i ritardi accumulati dalle linee urbane sulle diverse direttrici, è firmata da Nicola Petrolli, il segretario della Uiltrasporti del Trentino. «Le foto sono le prove di quelle che diciamo - spiega - e sono state scattate in giorni diversi un po’ a tutte le ore, anche senza eccezionali eventi meteorologici o incidenti vari. Sono solo quello che succede di prassi». La causa di questo disagio per l’utenza che diventa un disagio pesante anche per chi è alla guida dei mezzi di trasporto pubblico urbano? Per la Uil è duplice: c’è da una parte «l’introduzione della bigliettazione a bordo (prevista dal contratto nazionale)» e dall’altra «l’applicazione della direttiva che obbliga l’autista a fermarsi a tutte le fermate a prescindere dalla presenza di utenti».
«Peggiora il servizio per l’utenza, e peggiora - spiega il segretario Petrolli - la qualità della vita dell’autista su cui gravano responsabilità e complicazioni legate ai passeggeri, ai biglietti e alle fermate, oltre che al traffico urbano. Proprio per via delle strade costantemente congestionate - vuoi per ragioni meteorologiche, vuoi per l’ennesimo incidente in tangenziale - le corsie preferenziali andrebbero decisamente aumentate. Ad oggi, invece, a causa dell’ottusa pensata dello stop obbligatorio alle fermate (anche senza segnalazioni di sorta da parte degli utenti), l’autista non trova il tempo per fare il capolinea e si deve sorbire tre o quattro ore consecutive di guida. Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente sulla salute di chi siede alla guida dei bus, non certo su quella di chi è in ufficio e non si rende conto di questi disagi». La Uil sottolinea anche come i tempi di percorrenza dei mezzi siano da tempo da rivedere, ma la situazione attuale - viene denunciato - ha portato ad un netto peggioramento della situazione. «E le foto che abbiamo fatto - conclude - registrano una prassi».