Fassa, priorità agli acquedotti
Tra le scelte di spesa del Fondo unico, il cimitero di Campitello e la caserma dei pompieri a Vigo
VAL DI FASSA. Acquedotti in primo piano, quindi cimiteri da ampliare e caserme dei Vigili del fuoco. Sono le priorità in valle su cui orientare i soldi del Fut, il Fondo unico territoriale. La giunta provinciale aveva già deliberato di stanziare per la valle di Fassa 9 milioni 342 mila euro, 3 milioni 129 mila vincolati per opere di edilizia scolastica. Nel consiglio degli ombolc (i sindaci), è stata approvata la lista delle priorità.
«La richiesta complessiva dei Comuni – spiega la procuradora Cristina Donei – era di 10 milioni 480 mila euro. Abbiamo stilato una scala di priorità secondo i vincoli dettati dalla Provincia. I progetti approvati vanno finanziati in quota variabile anche dai Comuni. Questo spiega la richiesta superiore al trasferimento provinciale. L’avere in giunta tutti i sette sindaci della valle è stato positivo e abbiamo potuto deliberare in maniera rapida». La massima priorità l’avranno le opere legate all’approvvigionamento di acqua potabile. In seconda battuta, ci sono i progetti cimiteriali, poi vengono Protezione civile e opere che potrebbero essere finanziati anche su altri settori. Ecco i progetti finanziati per ogni Comune.
Canazei: potenziamento e sistemazione dell’acquedotto potabile a servizio delle frazioni di Alba e Penia. Finanziamento previsto 438 mila euro.
Campitello: sistemazione del cimitero (2 milioni 960 mila euro)
Mazzin: ampliamento della caserma dei Vigili del fuoco per 208.846 euro.
Pozza: al primo posto il rifacimento delle opere di presa «Fraine de Sojal» 1 e 2 a servizio dell’acquedotto potabile comunale. Finanziamento previsto 133.310 euro. Con bassa priorità, è previsto un finanziamento per la rotatoria in centro paese (679.425 euro).
Vigo: realizzazione della nuova caserma per il Corpo dei Vigili del fuoco per 3 milioni 320 mila euro.
Soraga: priorità alla costruzione dell’opera di presa e della stazione di sollevamento Molin a servizio dell’acquedotto potabile. Finanziamento previsto 560 mila euro. Segue un contributo al completamento dei lavori cimiteriali (123.471 euro).
Moena: sistemazione dell’acquedotto di Peniola. Finanziamento previsto 879.913 euro. Successivamente c’è un contributo integrativo di 274.428 euro per il polo di protezione civile. In coda, la ristrutturazione della Ciasa de la Moniaria di S. Giovanni, un edificio storico che lentamente sta deperendo. La proposta d’intervento è dello stesso Comun general.
I 3 milioni e 129 mila vincolati per opere di edilizia scolastica andranno alla ricostruzione della scuola d’arte a Pozza, oggi diventato liceo artistico.
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