Trento

Ex Sit, ecco i nuovi rendering del progetto: pareti vegetali e un parco sospeso sopra l’autostazione

La torre di legno diventa di acciaio. Dalla prossima settimana ritorna la doppia corsia in Lung’Adige Monte Grappa. Ecco i correttivi del Comune per far fronte alla chiusura del parcheggio



TRENTO. Procede la progettazione dell’Hub intermodale all’ex Sit, che prevede un parcheggio ad uso pertinenziale per circa 150 posti al piano interrato e nuova stazione delle autocorriere al piano terra. Oggi, 13 novembre, durante la conferenza stampa post Giunta a palazzo Geremia sono stati presentati alcuni dettagli del progetto definitivo dell’opera, che avrà pareti vegetali e, sulla copertura, un parco sospeso da cinquemila metri quadrati con varie specie arboree in modo da valorizzare la biodiversità e uno spazio aperto pavimentato progettato per accogliere e convogliare a riutilizzo le acque piovane.

Venerdì scorso il progetto è stato esaminato nella Commissione comprensoriale per la tutela paesaggistico ambientale, domani è prevista invece la presentazione alla conferenza dei servizi con la Provincia autonoma. In questa versione del progetto il legno presente in alcune parti – in particolare sulla torre che ricorda l’ex gasometro - è stato sostituito dall’acciaio, materiale più resistente nel tempo. Ma non si tratta di una scelta definitiva che dovrà comunque essere approfondita e allineata alle caratteristiche dell’altra opera prevista nell’area, ovvero la stazione di partenza della funivia del Monte Bondone.

“L’Hub di interscambio è un’opera che dà un contributo importante al miglioramento del sistema del trasporto pubblico”, ha spiegato il sindaco Franco Ianeselli. “È esattamente quello che ci chiedono i cittadini, quando ci dicono che se togliamo i parcheggi dobbiamo pensare a migliorare la mobilità collettiva”.

Il sindaco ha poi ricordato tutte le iniziative messe in campo dall’Amministrazione per compensare la chiusura del parcheggio all’ex Sit, dal potenziamento della navetta parcheggi alla gratuità delle prime due ore al parcheggio Duomo e Monte Baldo, dallo spostamento del lunapark da Sanseverino al prossimo ampliamento (100 posti in più) del parcheggio all’ex Italcementi, per il quale si sta valutando un cambiamento delle

modalità di gestione in modo da privilegiare la sosta dei pendolari.

Come illustrato dal dirigente del servizio Mobilità Giuliano Franzoi, l’inizio dei lavori all’ex Sit non era rinviabile: “Abbiamo iniziato adesso per rispettare i tempi del piano nazionale di ripresa e resilienza. Le tappe forzate sono previste nel cronoprogramma allegato al piano di fattibilità tecnico economica che ci obbliga a finire il collaudo entro marzo 2026, dopodiché l’Hub intermodale dovrà entrare in funzione”.

Il progetto è stato finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per un importo di 20 milioni di euro su un costo complessivo di 22 milioni e 730 mila euro.

 

IL CANTIERE

Per quanto riguarda il fronte dei lavori, all’ex Sit, attualmente è in corso la “scarifica” del terreno fino a un metro di profondità legata alla bonifica bellica. Resta ancora per questa settimana la deviazione del traffico in Lung’Adige Monte Grappa, dalla prossima ritorna la doppia corsia da nord a sud. La fermata del Flixbus rimarrà invece sul lato verso il fiume.

 

 

 

 

 

 













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