Esplosioni bancomat di Roveretoc'è una rivendicazione anarchica

Una lettera è giunta alla redazione del quotidiano locale il "Trentino" in relazione all'esplosione di due bancomat di Rovereto fatti saltare la notte tra Natale e Santo Stefano. Nella missiva si legge la richiesta di liberazione di due dei maggiori teorici dell'anarchismo insurrezionalista



TRENTO. Una rivendicazione per le due esplosioni in altrettanti sportelli bancomat a Rovereto, avvenute nella notte tra Natale e Santo Stefano, è giunta in redazione al quotidiano locale, il "Trentino", e sembra aprire una pista anarchica.

Nella missiva, scritta con un righello per comporre ogni lettera, c'è la richiesta di liberare due anarchici. Si tratta di Alfredo Maria Bonanno, 72 anni, considerato tra i maggiori teorici dell'anarchismo insurrezionalista, arrestato in Grecia per concorso in rapina lo scorso 2 ottobre, e del greco Christos Stratigopoulos, attivo a metà degli anni Novanta anche in Italia.

I carabinieri di Rovereto, che si stanno occupando del caso, stanno esaminando la lettera, che porta un timbro postale di Verona e la data di lunedì 28 dicembre. Analisi tecniche verranno effettuate per rilevare eventuali impronte.

Non ha invece portato a novità la testimonianza di un uomo che quella notte vide due giovani fuggire, coi volti coperti da passamontagna, se non la conferma della dinamica dei fatti: due ordigni rudimentali fatti di petardi e le telecamere dei bancomat oscurate per evitare di essere ripresi.













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