Ecco gli speed check: le auto rallentano
Il comandante dei vigili, Gonzo: «A breve vi inseriremo a rotazione gli auvelox, ma l’effetto sulle strade è già positivo»
PERGINE. Sono bastati due giorni per sortire i primi effetti sperati. Si parla degli “speed check” collocati in via Lagorai – via Spolverine, in via Regensburger, in Via Padova e in via Rosmini. Per la verità sono ancora “innocui”, ma c’è da dire che fra pochissimi giorni sarà collocata la specifica segnaletica di avvertimento e poi diventeranno operativi. Ma già rappresentano un deterrente per quanti credono di essere in un autodromo. Specialmente di notte, le colonnine sono lampeggianti e quindi maggiormente visibili, le auto rallentano e transitano ad una velocità accettabile. Lo abbiamo sperimentato di persona assistendo al passaggio delle auto in via Rosmini: come la colonnina arancione è visibile, i fanalini posteriori si illuminano a testimoniare la frenata di chi è alla guida.
«Ed è bene abituarsi fin da subito - ci diceva ieri il comandante della polizia locale, Raffaello Savio Gonzo - perché con la segnaletica, i “Velo Ok” entrano in funzione». Del resto anche i residente lungo le strade interessate se ne sono accorti che il traffico è rallentato. In via Spolverine, il benzinaio Gianni Filippi, ha la colonnina quasi di fronte al distributore. «La maggior parte rallenta - ci conferma - anche se c’è chi tira dritto in velocità perché non lo vede». Ma anche più a monte, in via Lagorai, poco oltre il Bar Anna in direzione di Pergine, i commenti erano tutti favorevoli alla posa in opera del misuratore di velocità. Via Lagorai (strada provinciale) è uno dei collegamenti dove le auto sfrecciano, così come in via Rosmini in direzione della superstrada. Specialmente al mattino, c’è fretta di recarsi al lavoro a Trento e via Rosmini diventa una pista per bolidi. Considerazioni positive e in tal senso sono venute anche da Mario Corradi che abita appunto in via Rosmini.
Gli speed check posizionati sono 8, ma gli stalli sono 14 per permettere di modificare la loro distribuzione lungo le strade. Sempre dal comandante Gonzo, un’altra considerazione: «Abbiamo avuto numerose chiamate per gli speed check e ci conforta la condivisione dell’intervento, anche perché i primi risultati si vedono già adesso». E spiega poi che non tutti saranno dotati di autovelox al loro interno. Lo saranno a rotazione e senza preavviso. In questo modo ci sarà sempre la possibilità di incappare in una colonnina funzionante.
©RIPRODUZIONE RISERVATA