Vallelaghi. Le comunità di Calavino, Toblino e Santa Massenza sabato si sono riunite ai Due Laghi per la doppia inaugurazione del ripristinato sentiero della roggia di Calavino e della passerella pedonale che ora unisce le sponde dei laghi di Santa Massenza e Toblino, entrambi dedicati alla memoria di una persona che alla comunità ha dato molto e a cui spetta la “paternità” del nome Valle dei Laghi, adottato il 20 settembre 1964: Giuseppe Morelli.

Le autorità presenti

Molte le autorità presenti al doppio taglio di nastro, assieme anche a numerosi cittadini e al Coro Valle dei Laghi, fra cui il vicepresidente della Provincia Mario Tonina, il sindaco di Madruzzo Michele Bortoli, il presidente della Comunità di Valle Attilio Comai, il presidente del Bim Gianfranco Pederzolli. «Questo tracciato racconta una storia, ma ci parla anche di sostenibilità, di utilizzo accorto della risorsa acqua, quindi di ambiente. Le sollecitazioni che avevamo raccolto agli Stati generali della Montagna trovano in questo modo concreta realizzazione», il commento di Tonina. Per il sindaco Bortoli così si «recupera un percorso che racconta lo stretto rapporto fra Calavino e il suo corso d’acqua, in passato fonte di ricchezza, oggi importante anche per il suo valore paesaggistico, e rendiamo più facile e sicuro il collegamento fra i due laghi, che prima costringeva i pedoni ad utilizzare la strada carrozzabile».

Il sentiero di due chilometri

Il recupero del sentiero della roggia di Calavino, che si snoda per circa due chilometri, dal paese fino alla località Due laghi, è stato reso possibile anche dall’utilizzo dei Fondi europei per il 42% del totale. Le opere, con l’ausilio di apposita cartellonistica, raccontano la storia di Calavino e del legame con la sua roggia, che, provenendo dalla Valle di Cavedine e dal territorio di Lasino, giunta al paese assume il carattere di torrente. I lavori hanno dato realizzazione al progetto ideato dalla Comunità di Valle e dalle amministrazioni locali. L’elaborazione del Progetto è stata effettuata coinvolgendo anche le Apt, le sezioni Sat, l’Ecomuseo della Valle dei Laghi, la Rete di Riserve Basso Sarca, prevedendo un insieme di interventi che interessano tutta la rete sentieristica. L’individuazione dei percorsi è stata svolta avvalendosi della collaborazione dei custodi forestali di riferimento dei comuni di Cavedine, Madruzzo e Vallelaghi.

Gli obiettivi da raggiungere

Gli obbiettivi sono molteplici: connettere i piccoli centri abitati tra loro e con i laghi della Valle facendo scoprire a chi vi transita anche i più piccoli paesi, le diverse testimonianze culturali e storiche, il patrimonio ambientale, ma anche aiutare lo sviluppo della ricettività minore, come i B&B, l’albergo diffuso e l’agriturismo, incentivando infine la nascita di iniziative imprenditoriali per la fornitura di servizi connessi alle attività all’aria aperta come fattorie didattiche, accompagnamento a piedi e in mountain bike, noleggio di attrezzatura sportiva.

L’intitolazione a Morelli

La celebrazione di sabato ha consentito inoltre di rendere il dovuto omaggio a una personalità che ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo della valle dei Laghi: Beppi Morelli, agricoltore, giornalista, organizzatore di eventi come la Folcloristica, la “madre” di tutte le feste campestri del Trentino, di cui è stato ricordato l'impegno instancabile. La seconda parte della cerimonia, quella con cui è stata inaugurata ufficialmente la passerella di circa 33 metri che collega i due laghi nella località omonima, illustrata dal dirigente del servizio Opere stradali e ferroviarie della Provincia Mario Monaco, è stata anche l’occasione per scoprire una targa - realizzata da Chiara Tonini alla sua memoria, alla presenza dei familiari, oltre che delle tante persone che hanno avuto modo di collaborare con lui nel corso degli anni.

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