Due cani uccisi dal veleno in via Zandonai a Lavis
I bracchi tedeschi di Rudi Vindimian erano nel cortile di casa. Forse davano fastidio a qualcuno di passaggio sulla strada che porta al campo sportivo
LAVIS. Due cani sono stati avvelenati nella notte fra giovedì e venerdì a Lavis, in una casa privata di via Zandonai, poco lontano dal campo sportivo. Lo racconta Rudi Vindimian, proprietario di Lola e George, due bracchi tedeschi, madre e figlio, che purtroppo non sono sopravvissuti. Dopo la denuncia, sul fatto ora indagano i carabinieri.
«Questa mattina (ieri per chi legge, ndr), intorno alle sei e un quarto, ho sentito i cani abbaiare in maniera molto strana, come se stessero giocando nel cortile – racconta Vindimian –. Visto che però l'abbaiare si prolungava, mi sono preoccupato. Ho chiamato dal balcone uno dei due che era nella cuccia, ma non reagiva, continuava a guaire come se stesse miagolando più che abbaiando. Allora sono corso da basso, e ho trovato l'altro steso a terra che non reagiva. Allora ho capito, ho chiamato subito il veterinario. Purtroppo non c'era già più nulla da fare, i due cani sono morti prima che li potessi caricare in macchina per correre dal veterinario».
Il cortile dà sulla strada, in una zona abbastanza isolata del paese. Il sospetto inquietante è che qualcuno possa aver avvelenato i due cani. Ma per quale motivo? «Non ho ricevuto nessuna minaccia – spiega Vindimian –. Non ci sono stati litigi né altre questioni particolari che mi riguardano. Di sicuro non sono stati i vicini, posso metterci la mano sul fuoco: qui siamo in poche case, e i rapporti sono ottimi con tutti. L'unica spiegazione che mi sono dato è che i cani, abbaiando, abbiano dato fastidio a qualcuno che è abituato a passare per strada, magari per andare al campo sportivo. Se me lo avessero detto avrei fatto qualcosa, magari per isolare maggiormente il cancello. Ma sono solo ipotesi, la realtà è che non ho idea del motivo per cui sia successo: i miei cani non avevano mai morso nessuno, erano tranquilli. Ed io non ho mai litigato con nessuno».
Insomma un mistero, infittito dal fatto che i due cani non escono mai insieme di casa. Quindi sarebbe da escludere anche il fatto che abbiano potuto mangiare un boccone avvelenato, magari abbandonato per strada, come purtroppo altre volte accaduto a Lavis, per esempio sul greto del torrente Avisio. Giovedì, per esempio, uno dei due è rimasto sempre nel cortile di casa. Sulla collina di Pressano è stata segnalata la presenza della processionaria, molto pericolosa per i cani. Ma nel caso di via Zandonai siamo in tutt'altra parte del paese, vicino ad una strada, senza pini nei dintorni.
Di fronte c'è un distributore di benzina e quindi l'area Felti, a pochi passi il campo sportivo. Insomma, il sospetto concreto è che dietro tutto ci possa essere la mano di un uomo. «Se trovassi chi è stato, non so cosa potrei fare – si sfoga Vindimian –. Erano due cani adorabili e sempre tranquilli, è assurdo quanto successo. Soprattutto per i miei tre figli (di 8, 13 e 17 anni), che si sono trovati d'improvviso senza i loro cuccioloni».